morti sul lavoro al 15 marzo 2024

OSSERVATORIO NAZIONALE DI BOLOGNA MORTI SUL LAVORO Il primo osservatorio nato in Italia (e ancora l’unico) che monitora e registra tutti i morti sul lavoro in Italia dal 1° gennaio 2008, anche quelli che non dispongono di un’Assicurazione o che ne hanno una diversa da INAIL Attivo dal 1° gennaio 2008 Una voce fuori dal coro minimalista su queste tragedie Morti sul lavoro nel 2024 al 15 marzo Dall’inizio dell’anno sono morti per infortuni in 211 per infortuni sui Luoghi di lavoro (tutti registrati) e 273 se si aggiungono i morti in itinere L’unico osservatorio che monitora da 17 anni i morti sul lavoro, compresi i non assicurati a INAIL e i lavoratori in nero, nelle province ci sono i morti monitorati dall’Osservatorio, tra parentesi nelle regioni i morti con itinere e in altri ambiti lavorativi. Per noi chiunque muore mentre svolge un lavoro è considerato un morto sul lavoro Nel 2023 i lavoratori morti per infortuni sono stati 1485, 986 di questi sui Luoghi di lavoro gli altri sulle strade e in itinere, soprattutto in agricoltura e in edilizia Aperto da Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti poche settimane prima. Da 17 anni i morti sui luoghi di lavoro sono tutti registrati in apposite tabelle Excel con l’indicazione di data del decesso, provincia e regione della tragedia, identità della vittima, età, professione, nazionalità e cenni sull’infortunio mortale. dall’assicurazione che ha o se non l’ha affatto (lavoro in nero) o agricoltore anziano. Dal 1° gennaio 2008, anno di apertura dell’Osservatorio al 31 dicembre 2023, sono morti complessivamente 21050 lavoratori, di questi 10474 per infortuni sui luoghi di lavoro (tutti registrati in tabelle excel ). ma purtroppo sulle strade e in itinere sfuggono comunque diversi lavoratori Le ore impiegate in questi 15 anni di monitoraggio con lavoro volontario sono state oltre 30000. Continuano ad alterare la percezione del fenomeno con dati parziali e assurdi anche nel 2023 con “indici occupazionali” quando il 30% dei morti non ha nessuna assicurazione o hanno un’assicurazione diversa da INAIL che diffonde solo i propri morti che in diversi copiano. MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO NELLE REGIONI E PROVINCE ESCLUSO ITINERE. Aggiunti nella Regione i morti sulle autostrade regionali, tra parentesi i morti nelle Regioni compresivi di itinere. N.B i morti sono segnalati nelle province e regioni dove c’è stata la tragedia LOMBARDIA 25 (37) Milano 4, Bergamo 1 Brescia 9 Como 1 Cremona 2 Lecco 1 Lodi Mantova 2 Monza Brianza 2 Pavia 2 Sondrio Varese 2 TOSCANA 19 (26) Firenze 7 Arezzo Grosseto Livorno, Lucca 1, Massa Carrara 1 Pisa‎ 4 Pistoia Siena 1 Prato 3 EMILIA ROMAGNA 18 (24) Bologna 5 Rimini Ferrara 3 Forlì Cesena 3 Modena 3 Parma 2 Ravenna Reggio Emilia 1 Piacenza SICILIA 16 (23) Palermo 6 Agrigento Caltanissetta Catania 2 Enna Messina 4 Ragusa Siracusa 1 Trapani‎ 2 CAMPANIA 19 (26) Napoli 7, Avellino 3 Benevento , Caserta 6 Salerno 3 VENETO 12 (16) Venezia 2 Belluno Padova‎ Rovigo Treviso 4 Verona 4 Vicenza 2 LAZIO 13 (18) Roma 5 Viterbo 2 Frosinone 4 Latina Rieti TRENTINO ALTO ADIGE 12 (15) Bolzano 6 Trento 5 PIEMONTE 9 (14) Torino 3 Alessandria (1 cantiere autostradale) Asti 1 Biella Cuneo 2 Novara 2 Verbano-Cusio-Ossola Vercelli PUGLIA 11 (15) Bari 3, BAT 1 Brindisi 2 Foggia 3 Lecce 2 Taranto SARDEGNA 9 (13) Cagliari 2 Sud Sardegna 1 Nuoro1 Oristano 1 Sassari 4 ABRUZZO 8 (12) L'Aquila 2 Chieti 3 Pescara Teramo 2 Ascoli Piceno 1 MARCHE 7 (9) Ancona 2 Macerata 3 Fermo 1 Pesaro-Urbino 1 FRIULI VENEZIA GIULIA 6 (8) Pordenone 3 Triste 1 Udine 1 Gorizia LIGURIA 5 (6) Genova 1 Imperia 2 La Spezia Savona 1 UMBRIA 4 (5) Perugia 4 Terni CALABRIA 4 Catanzaro 1 Cosenza 2 Crotone Reggio Calabria 1 Vibo Valentia BASILICATA 2 (3) Potenza 2 Matera Molise Campobasso Isernia VALLE D’AOSTA 1 I morti sulle strade. I morti sul lavoro sono segnati nella provincia dove è avvenuto l’infortunio mortale e non in quella di residenza. Nelle province non sono segnati i morti in autostrada avvenuti nella Regione Curatore Carlo Soricelli, metalmeccanico in pensione e artista sociale da oltre 50 anni Per contatti carlo.soricelli@gmail.com https://www.facebook.com/carlo.soricelli https://www.facebook.com/osservatorioindipendente/ https://www.instagram.com/pittorepranico/channel/?hl=it su Twitter @pittorecarlosor 18 gli schiacciati dal trattore 22 morti gli autotrasportatori, altrettanti morti tra gli automobilisti (molti lavorano sulle strade essendo agenti di Commercio) e i passeggeri (non inseriti tra i morti sul lavoro) che hanno la sventura di incrociarli o di essere a bordo, spesso gli incidenti sono provocati da stanchezza e malori alla guida 26 gli operai/e, morti di fatica impiegati/e, agricoltori/e, braccianti, autotrasportatori ecc. morti per fatica e malori sui luoghi di lavoro: nel 2023 a luglio e agosto una strage per il caldo e per le condizioni in cui lavoravano soprattutto nei cantieri e sui campi 26 i morti in infortuni domestici tra questi 3 bambini 11 i taglialegna morti travolti dall’albero che tagliavano Complessivi morti sui luoghi di lavoro dal 2019 3869 morti Attenzione se si contano tutti anche i morti in itinere e in altri ambiti lavorativi in questi ultimi 6 anni completi e sommati come fa INAIL si arriva a contarne 5285

grafico 15 anni

grafico 15 anni
Morti sul lavoro al 10 marzo del 2024 comparati con gli ultimi 5 anni e con l'anno di apertura dell'Osservatorio....e parlano di cali

Le province nel 2023

Le province nel 2023
guarda la situazione della tua provincia Morti sui luoghi di lavoro nelle province nel 2023 dalla più virtuale Livorno, a Rieti la peggiore

Flavio Insinna recita la poesia di Carlo Soricelli "Morti Bianche"

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell’innocenza- non è il bianco della purezza- non è il bianco candido di una nevicata in montagna- E’il bianco di un lenzuolo, di mille lenzuoli che ogni anno coprono sguardi fissi nel vuoto- occhi spalancati dal terrore- dalla consapevolezza che la vita sta scappando via. Un attimo eterno che toglie ogni speranza- l’attimo di una caduta da diversi metri- dell’esalazione che toglie l’aria nei polmoni- del trattore senza protezioni che sta schiacciando- dell’impatto sulla strada verso il lavoro- del frastuono dell’esplosione che lacera la carne- di una scarica elettrica che secca il cervello. E’ un bianco che copre le nostre coscienze- e il corpo martoriato di un lavoratore. E’ il bianco di un tramonto livido e nebbioso. di una vita che si spegne lontana dagli affetti. di lacrime e disperazione per chi rimane. Anche quest’anno oltre mille morti- vite coperte da un lenzuolo bianco. Bianco ipocrita che copre sangue rosso- e il nero sporco di una democrazia per pochi. Vite perse per pochi euro al mese- da chi è spesso solo moderno schiavo. Carlo Soricelli

Grazie a tutta la redazione di Via delle Storie, a Giorgia Cardinaletti, a Giovanna Brausier

Carlo Soricelli attività artistica

Carlo Soricelli Metalmeccanico in pensione. Pittore-scultore. Soricelli nasce a San Giorgio del Sannio in provincia di Benevento nel 1949, ed all'età di quattro anni si trasferisce a Bologna con la sua famiglia. Nella tarda adolescenza Soricelli comincia a produrre i primi quadri in cui si nota un forte interesse per le problematiche legate all'ecologia ed una grande attrazione nei confronti della natura; lo si vede negli animali che ripropone spesso e negli alberi morenti che assumono sembianze umane. Fin d'allora l'arte di Soricelli è di denuncia nei confronti di una società che sta progredendo alle spese dell'equilibrio ambientale e della giustizia sociale. Nei primi anni Settanta i soggetti delle opere diventano soprattutto figure umane legate al mondo dell'emarginazione, accattoni, raccoglitori di cartone, handicappati, anziani, ma anche lavoratori ed operai che incontra ogni giorno sul posto di lavoro. Nelle sue tele ci scontriamo con visi stanchi ed abbruttiti, solcati dalla sofferenza e dalla solitudine, con corpi pesanti che non hanno niente del bello classico, cromatismi scuri di nero, marrone, blu, mai decorativi. Non c'è speranza, né si allude a qualche possibilità di riscatto, ma troviamo una costante messa in visione di tutto ciò che normalmente siamo portati ad evitare perché disturbante. Questa pittura, che giunge immediata ed essenziale, è spesso associata al filone dell'arte Naïve, quella di grandi come Ligabue, Covili, Ghizzardi. Infatti, a partire dall'84, Soricelli inizia ad esporre alla Rassegna di Arti Naïves ospitata presso il Museo Nazionale "Cesare Zavattini" di Luzzara a Reggio Emilia, dove riceve vari riconoscimenti tra cui il titolo di Maestro d'arte. All'inizio degli anni Ottanta l'artista bolognese realizza le prime opere di scultura, ulteriore ed efficace veicolo espressivo del suo messaggio; è del 1985 “Il Consumista”, scultura emblematica in cui una creatura umana mostruosa, vestita di ritagli di spot e slogan pubblicitari, sta divorando se stesso ed ancora, del 1989, Il Comunicatore, ironica e brutale visione Orwelliana. Già dai primi anni Ottanta Soricelli propone il tema degli angeli e lo elabora a suo modo; l'angelo è l'escluso, prima schiacciato e deformato, ora alleggerito da un paio d'ali che garantiscono una dignitosa speranza, non tanto con l'intento di avvicinare al sovrannaturale, ma al contrario per riportare l'esistenza ad un'unica dimensione Umana. Da vent’anni Soricelli sta lavorando a quella da lui definita Pittura Pranica, che consiste nella visualizzazione dell'energia comune a tutti gli esseri viventi allo scopo di produrre effetti terapeutici per mente e corpo dell’osservatore La prima opera pranica del 1996 Soricelli si ritrae nelle vesti di cavaliere pranico, è stata acquistata dal Museo Zavattini. Soricelli espone dal 1976 con circa una settantina di mostre, tra cui quelle al Palazzo Re Enzo di Bologna nel 1986, alla Festa Nazionale dell'Unità di Reggio Emilia con una personale insieme a Cesare Zavattini nel 1995 e presso Palazzo d'Accursio a Bologna nel 1996. Ha esposto con prestigiose mostre in Francia, Germania, Unione Sovietica, Grecia e Jugoslavia. E' presente in numerose collezioni pubbliche e private ed è presente in diversi musei. Da 15 anni ha aperto a Casa Trogoni di Granaglione, in provincia di Bologna, una casa museo delle sue opere, visitabile al pubblico su appuntamento. Una stanza è stata dedicata alla pittura pranica e qui nel silenzio chi vuole può gratuitamente sottoporsi all’esperimento di autoguarigione attraverso la visione delle opere praniche. Da qualche anno ha ripreso a creare opere che faceva già dagli anni ottanta con materiali di scarto della nostra società, trovati sulle strade come per esempio mozziconi di sigarette e copricerchioni, di fianco a bidoni della spazzatura, macerie di vecchie case ecc. Ha chiamato questo filone d’arte “Rifiutismo”. Nel 1997 ha pubblicato un libro dal titolo “Maruchèin”, con prefazione di Pupi Avati, in cui ha raccontato le sue esperienze di bambino meridionale emigrato al Nord negli anni Cinquanta. Nel 2001 ha pubblicato il suo secondo libro “Il Pitto” con prefazione di Maria Falcone. Il terzo “Pensieri liberi e sfusi”, il quarto “La classe operaia è andata all’inferno”, il quinto ”Terramare” e il sesto “Porta Collina, l’ultima battaglia dei Sanniti”. Il sesto Pensieri Liberi e Sfusi, il settimo un libro di poesie “Canti Aionici”. E' l'ideatore e curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sito http://cadutisullavoro.blogspot.it/ . Attivo dal 1° gennaio 2008 in ricordo dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino morti tragicamente poche settimane prima. E' il primo osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro nato in Italia ed è formato solo da volontari diventando punto di riferimento nazionale per chi cerca notizie su queste tragedie.

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mercoledì 31 dicembre 2008

I MORTI SUL LAVORO NEL 2008 SONO STATI 639



IN QUESTI ULTIMI GIORNI DEL 2008 SEMBRA RALLENTARE LA TERRIBILE CATENA DI MORTI SUL LAVORO CHE SONO STATI DAL 1 GENNAIO 20008 AL 31 DICEMBRE 2008 639. E' BENE RICORDARE CHE IN QUESTI 638 NON SONO COMPRESI I LAVORATORI MORTI PER LE STRADE MENTRE SI RECAVANO O TORNAVANO DAL LAVORO O CHE SONO MORTI IN SEGUITO AD UN MALORE NON CAUSATO DA INFORTUNIO. I LAVORATORI MORTI PER LE STRADE SONO UN ALTRO GRAVISSIMO PROBLEMA SOTTOVALUTATO DA TUTTI. SE SI SOMMANO IN QUESTA LISTA ANCHE I LAVORATORI MORTI SULLE STRADE SI ARRIVA A PIU' DI 1060 MORTI SUL LAVORO NEL 2008 ( A MIO PARERE NON DOVREBBERO ESSERE INSERITI ASSIEME AI LAVORATORI MORTI EFFETTIVAMENTE SUL POSTO DI LAVORO). GLI INVALIDI SONO OLTRE 26. 000. RISPETTO AL 2007 C'E' COMUNQUE UN NETTO CALO DEL NUMERO DI MORTI CHE SONO STATI 1210 (DATI INPS CHE INGLOBA ANCHE I MORTI PER LE STRADE O A CAUSA DI MORTE NATURALE SUL POSTO DI LAVORO PER RAGIONI CONTRIBUTIVE). PER QUESTO NETTO CALO DELLE VITTIME OCCORRE INNANZITUTTO RINGRAZIARE IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO CHE CI HA, QUASI OGNI GIORNO, RICORDATO CHE QUESTI TRAGICI EVENTI, CHE SCONVOLGONO CENTINAIA DI FAMIGLIE, SONO INACCETTABILI E NON DEGNI DI UN PAESE CIVILE.
IL SETTORE CON PIU' VITTIME IN ASSOLUTO E' L'AGRICOLTURA CON UNA PERCENTUALE DEL 26,7%. GLI AGRICOLTORI QUEST'ANNO SONO QUASI TUTTI MORTI A CAUSA DI UN AUTENTICO KILLER "IL TRATTORE". SEGUE CON IL SECONDO NUMERO DI MORTI L'EDILIZIA CON IL 20,06% E L'INDUSTRIA CON IL 18,83% DI VITTIME. ALLE FAMIGLIE DELLE VITTIME VA IL MIO CORDOGLIO E QUELLO DELLE DECINE DI MIGLIAIA DI VISITATORI DI QUESTO BLOG, CHE, CONTINUERA' A MONITORARE I MORTI SUL LAVORO ANCHE NEL PROSSIMO ANNO. SPERANDO CHE SIA UTILE AD INFORMARE E SENSIBILIZZARE VERSO QUESTA TERRIBILE SEQUENZA DI VITE SPEZZATE; CHE DIVENTINO SOLO UN BRUTTO RICORDO DI TEMPI BARBARI. UN FORTE ABBRACCIO VA ANCHE ALLE FAMIGLIE LONTANE DEI LAVORATORI STRANIERI CHE PAGANO UN PREZZO ALTISSIMO DI SANGUE PER IL NOSTRO BENESSERE. GLI STRANIERI MORTI SUL LAVORO SONO IL 15% DELLE VITTIME. SE SI TOLGONO I MORTI IN AGRICOLTURA CHE SONO QUASI TUTTI ITALIANI SI ARRIVA ALLA TERRIBILE PERCENTUALE DEL 22%. E SOLO QUESTI DATI DOVREBBERO FAR RIFLETTERE CHI LI CONSIDERA SOLO UN PROBLEMA DI SICUREZZA.
PER CHI VOLESSE DATI PIU' APPROFONDITI PUO' MANDARMI LE RICHIESTE TRAMITE MAIL. CARLO SORICELLI

venerdì 26 dicembre 2008

L'ULTIMO LAVORATORE MORTO DEL 2008 E' STATO UN AGRICOLTORE DI FUCECCHIO FIRENZE. E' MORTO A ROMA M.M DI 47 ANNI AUTISTA DI AUTOBUS

E' MORTO UN AGRICOLTORE A FIRENZE DOPO ESSERE STATO TRAVOLTO DAL TRATTORE CHE GUIDAVA mentre lo manovrava in un terreno a Fucecchio. L'AGRICOLTORE e' stato ricoverato in condizioni gravissime al pronto soccorso dell'ospedale di Careggi dove e' morto la notte scorsa.La tragedia è avvenuta ieri, intorno all'ora di pranzo, mentre l'anziano stava manovrando il suo mezzo per trasportare della legna in un appezzamento di terreno vicino a casa sua. Per cause ancora non chiare l'uomo ha perso il controllo del mezzo e ne è stato travolto.A soccorrerlo, ed estrarlo dalle lamiere del mezzo sono stati gli stessi familiari, che hanno chiamato subito i soccorsi.E' arrivato un elicottero del 118 che lo ha trasportato a Firenze, dove è morto questa notte per la gravità delle lesioni riportate.Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale di Fucecchio e i tecnici dell'ufficio prevenzione sui luoghi di lavoro dell'Asl 11 di Empoli.Ora si lavora per ricostruire la dinamica dell'incidente.

E' MORTO IL GIORNO DI NATALE M.M AUTISTA DI AUTOBUS. Uno scontro tra due autobus e' avvenuto ieri sera a Roma, in viale Trastevere, all'incrocio conviale Glorioso. Il conducente di uno dei due mezzi, M.M. di 47 anni, e' morto mentre sono rimasti illesi l'altro autista e i 12 passeggeri che erano a bordo dei due mezzi. A scontrarsi sono state una vettura della linea 75, a bordo della quale c'erano 10 passeggeri, e un'altra della linea 3, che trasportava 2 persone. Secondo i primi rilievi effettuati dagli agenti di polizia municipale del I gruppo i due autobus, entrambi guidati da autisti della Trambus, l'azienda di gestionedel trasporto pubblico a Roma, si sarebbero scontrati in seguito a un malore accusato dalla vittima.31/12/2008 -

Lucca E' MORTO AMANUELE SCIORTINO di 60 anni, Emanuele residente a Torre del Lago, e' morto questo pomeriggio cadendo da un pino, a Marina di Pietrasanta. Sciortino si trovava con un amico e stava tagliando i rami dell'albero, nel giardino di una villa disabitata, quando e' scivolato da una scala, cadendo per circa 8 metri. I soccorritori del 118 hanno cercato invano di rianimarlo. Sciortino lascia moglie e due figli. Sul posto sono intervenuti anche i vigili urbani di Pietrasanta. Sono in corso indagini per appurare i motivi per cui l'uomo fosse al lavoro nel giardino.

mercoledì 24 dicembre 2008

AUGURI A CHI HA PERSO UNA PERSONA CARA

AUGURI CON IL CUORE A TUTTI QUELLI CHE HANNO PERDUTO UNA PERSONA CARA, UN AMICO O UN COMPAGNO DI LAVORO. VITE UNICHE IRRIPETIBILI, SPEZZATE DALL'INGORDIGIA DI QUESTA SOCIETA' CHE METTE IL PROFITTO DAVANTI A TUTTO.

martedì 23 dicembre 2008

E' MORTO GRAZIANO FERRARI DI 48 SCHIACCIATO DA MATERIALE FERROSO A CASEI DI GEROLA PAVIA

MILANO 23 DICEMBRE E' MORTO GRAZIANO FERRARI OPERAIO DI 48 ANNI sposato e padre di due bambini, GRAZIANO è morto in una fabbrica che produce manufatti di alluminio, la All Ferr, a Casei Gerola (Pavia), dopo essere stato travolto da un carico che stava trasportando su un muletto. GRAZIANO secondo le prime ricostruzioni, aveva da poco caricato sul muletto manufatti di alluminio e li stava trasportando da un reparto all'altro. Per cause ancora in fase di accertamento il mezzo si e' ribaltato e l'operaio è stato travolto e schiacciato dal carico.Vani i soccorsi dei compagni di lavoro e del personale medico accorso. Ferrari, che abitavacon la famiglia a Pieve del Cairo, a pochi chilometri di distanza dall'azienda, è morto sul colpo.


lunedì 22 dicembre 2008

E' MORTO ANDREA VACCA OPERAIO DI 28 ANNI A SARROCH SASSARI



E' MORTO ANDREA VACCA operaio di 28 anni. ANDREA è morto travolto da una gru mentre stava eseguendo dei lavori nei pressi della diga di Sa Stria, a Sarroch, a 20 km da Cagliari. Il giovane, celibe, lavorava per conto di una ditta impegnata nei lavori di costruzione della diga.
Per cause ancora da accertare, un pezzo della cabina della gru si è staccato, travolgendo l'operaio che si trovava nelle vicinanze.
E' stato subito soccorso dai colleghi che hanno chiamato il 118, ma non c'è stato niente da fare: Andrea Vacca all'arrivo dell'unità medica del 118 era già morto.

venerdì 19 dicembre 2008

E' MORTO UMBERTO GAMBINO L'OPERAIO DI 34 ANNI CADUTO DALL'IMPALCATURA MERCOLEDI' A NAPOLI

Napoli, 19 dic. E' MORTO UMBERTO GAMBINO L'OPERAIO rimasto vittima di un incidente sul lavoro alla stazione Fs di Napoli Centrale mercoledi' scorso. L'operaio, trentaquattrenne, dipendente di un'azienda in appalto per conto delle Ferrovie dello Stato, due giorni fa e' caduto da una impalcatura procurandosi fratture in diverse parti del corpo e dopo un breve ricovero in ospedale e' morto oggi.

giovedì 18 dicembre 2008

DAL PRIMO GENNAIO 2008 I MORTI SUL LAVORO SONO 570

venerdì 18 dicembre 2008

DAL 1 GENNAIO 2008 AD OGGI VENERDI' 18 DICEMBRE DALL'INIZIO DELL'ANNO I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO STATI 570
DALL'INIZIO DELL'ANNO AD OGGI I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO 570. QUEST'ELENCO NON COMPRENDE I LAVORATORI MORTI MENTRE ANDAVANO O TORNAVANO DAL LAVORO. QUESTO E' UN ALTRO GRAVE PROBLEMA, MA VA AFFRONTATO IN UN MODO DIVERSO. L'ELENCO INDICATO E SOLO DI QUESTI LAVORATORI. L'INPS INSERISCE, PER RAGIONI CONTRIBUTIVE (DOVEROSE) ANCHE QUESTI ALTRI MORTI CHE MERITEREBBERO MOLTO ATTENZIONE. PERCHÉ TANTI LAVORATORI MUOIONO MENTRE VANNO O TORNANO DAL LAVORO? IO CREDO PER TURNI MASSACRANTI IN ORARI IMPOSSIBILI DOVE BISOGNEREBBE RIPOSARE O PER PERCORSI LUNGHISSIMI, CON LA STANCHEZZA ADDOSSO MENTRE SI VA O SI TORNA DAL LAVORO. QUESTA LISTA DI 570 E' COMUNQUE LUNGHISSIMA E MERITA UN'ATTENTA RIFLESSIONE. HO ELABORATO DIVERSE TABELLE EXCEL CON I DATI CHE HO RACCOLTO IN QUESTO BLOG. CON MOLTA EVIDENZA VIENE FUORI CHE GLI AGRICOLTORI SONO LA CATEGORIA DI LAVORATORI CHE MUORE DI PIÙ. SEGUITI DAGLI EDILI E DAI LAVORATORI DELL'INDUSTRIA. GLI AGRICOLTORI MUOIONO QUASI ESCLUSIVAMENTE A CAUSA DEL RIBALTAMENTO DEL TRATTORE E QUASI SEMPRE IN TARDA ETA'. E' POSSIBILE CHE NON SI POSSA FARE QUALCOSA PER QUESTO TRAGICO PROBLEMA? IL TRENTINO ALTO ADIGE CON UNA POPOLAZIONE MOLTO SCARSA RISPETTO ALLE ALTRE REGIONI HA UNA PERCENTUALE DI MORTI ELEVATISSIMA, PIU' DI 20 MORTI SUL LAVORO RISPETTO AI 62 DELLA LOMBARDIA CHE HA UNA POPOLAZIONE DI 10 VOLTE PIÙ GRANDE. IN TRENTINO MUOIONO QUASI ESCLUSIVAMENTE AGRICOLTORI TRAVOLTI DAL TRATTORE CHE GUIDONO. ANCHE L'ABRUZZO HA PERCENTUALI MOLTO ALTE DI AGRICOLTORI CHE MUOIONO PER QUESTO MOTIVO. GLI STRANIERI PAGANO UN PREZZO ALTISSIMO DI SANGUE CON IL 14% DEI MORTI RISPETTO AGLI ITALIANI NONOSTANTE LA FORZA LAVORO E' MOLTO PIÙ BASSA; I ROMENI SONO UN TERZO DELLE VITTIME TRA GLI STRANIERI. TUTTI GLI STRANIERI MORTI SUL LAVORO SONO MOLTO GIOVANI. TANTI ALTRI DATI SI POSSONO RICAVARE DALE TABELLE CHE HO ELABORATO CHE ALLA FINE DELL'ANNO METTERÒ A DISPOSIZIONE DEI VISITATORI DEL BLOG. SE C'E' QUALCUNO CHE HA BISOGNO DI ULTERIORI DATI PUÒ MANDARMI UNA MAIL E CERCHERÒ' DI ACCONTENTARLO. CARLO SORICELLI

VICENZA 18 DIC E' MORTO UN OPERAIO DI 23 ANNI a Vicenza in un incidente sul lavoro per il crollo di un muro durante lo scavo delle fondamenta di un edificio. Altri due operai sono rimasti feriti, ma non sono in pericolo di vita. Nel primo pomeriggio i tre stavano lavorando alle fondamenta di un palazzo, quando il muro e' improvvisamente crollato, forse per il maltempo degli ultimi giorni. Il pm ha aperto un'indagine.

mercoledì 17 dicembre 2008

E' MORTO UN OPERAIO CADENDO DA UNA SCALA A LAURIA DI POTENZA



POTENZA, 17 DIC E' MORTO UN OPERAIO di 51 anni in un incidente sul lavoro avvenuto in un capannone commerciale, a Lauria (Potenza). L'operaio stava effettuando dei lavori su una scala, a un'altezza di circa tre metri, che e' stata colpita dalla porta del cassone di un autocarro. I Carabinieri hanno interrogato alcune persone per accertare la dinamica dell'incidente ed eventuali responsabilita'.

E' MORTO UN GIOVANE DI 29 ANNI ADETTO ALLA MANUTENZIONE FERROVIARIA A ROCCA IMPERIALE DI COSENZA

ROCCA IMPERIALE COSENZA 17 DIC E' MORTO UN GIOVANE OPERAIO di 29 anni in un incidente nei pressi della stazione ferroviaria di Rocca Imperiale. IL GIOVANE dipendente di una impresa che effettua lavori di manutenzione della linea ferroviaria, e' stato schiacciato da una vettura operatrice, utilizzata per questo tipo di lavori. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia ferroviaria.

martedì 16 dicembre 2008

E' MORTO UN GIOVANE MILITARE A RIMINI

Rimini 17 dicembre. E' MORTO UN GIOVANE MILITARE nell'incidente avvenuto alle 11.05 all'aeroporto militare di Rimini, durante una attività addestrativa pianificata. Lo rende noto un comunicato del 7/o Reggimento Aves Vega. Un automezzo militare è stato urtato dalle pale di un elicottero A129. L'impatto ha provocato il decesso del capomacchina.
L'elicottero da combattimento era impegnato in una esercitazione a bassa quota, con due piloti a bordo. Ha dovuto fare un atterraggio d'emergenza. Secondo le prime ricostruzioni, un altro mezzo militare, anch'esso partecipante all'esercitazione, accostatosi per verificare cosa fosse accaduto, sarebbe stato investito dalle pale del rotore e un giovane militare, un volontario di truppa, è stato ucciso dall'impatto. Incolumi invece i piloti a bordo.

venerdì 12 dicembre 2008

E' MORTO A PALERMO MASSIMILIANO VAZZANO APPUNTATO DEI CARABINIERI. E' MORTO GAETANO DE MARCO 28 ANNI A BELPASSO DI CATANIA



11 DICEMBRE E' MORTO MASSIMILIANO VAZZANO APPUNTATO DEI CARABINIERI DI 42 ANNI. MASSIMILIANO E' MORTO E il collega ferito. Altri due automobilisti con lievi traumi. E' il tragico bilancio di un incidente stradale che si e' verificato sulla statale che collega Casteldaccia a Santa Flavia, nel Palermitano.
Per cause in corso di accertamento, un'autoradio del nucleo radiomobile della Compagnia di Bagheria, dopo avere affrontato una curva si e' scontrata con un’auto e si e' ribaltata, schiantandosi contro un muro, non prima di avere urtato un'altra macchina.
L'appuntato scelto Massimiliano Vazzano, 42 anni, e' morto sul colpo, mentre il collega, il capopattuglia, e' stato trasportato e medicato al Policlinico di Palermo e le sue condizioni non sono state giudicate gravi. I conducenti delle due utilitarie coinvolte, un uomo e una donna, hanno riportato lievi traumi. Messaggi di cordoglio sono arrivati dal capo dello Stato Giorgio Napolitano, dal ministro della Difesa, Roberto Maroni, e da altre cariche dello Stato.

12 DICEMBRE CATANIA E' MORTO GAETANO DI MARCO UN OPERAIO di 28 anni. Gaetano
e' morto in ospedale a Catania dopo essere caduto da un'altezza di sei metri nella ditta dove lavorava. L'incidente e' avvenuto a Belpasso, nello stabilimento della Cavip, che si occupa della fabbricazione di arredamenti per bar e ristoranti. L'uomo aveva riportato traumi in varie parti del corpo e al fegato ed era stato ricoverato in gravi condizioni.

giovedì 11 dicembre 2008

E' MORTO PAUROVIC ZIGMONTIAN POLACCO DI 54 ANNI ALL'ILVA DI TARANTO


11 dicembre TARANTO E' MORTO PAUROVIC ZIGMONTIAN polacco di 54 anni. PAUROVIC e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto la notte scorsa nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto.
L'uomo era dipendente di una ditta specializzata in montaggi, la Pirson. ZIGMONITIAN stava smontando alcune parti dell'altoforno 4, un impianto fermo dal mese di luglio per lavori di rifacimento, quando e' stato colpito dal braccio di una gru ed precipitato da un'altezza di 14 metri. L'operaio e' morto sul colpo. Indagini sono state avviate dagli ispettori del lavoro e dai carabinieri.
La procura di Taranto ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo e ha disposto il sequestro dell'impianto in cui e' morto l'operaio polacco Paurovic Zigmontian. Si e' trattato del terzo infortunio mortale all'interno dello stabilimento siderurgico dall'inizio dell'anno e anche in questa occasione la vittima e' un lavoratore dell'appalto.

martedì 9 dicembre 2008

E' MORTO CESARE BERTELLI A 21 ANNI E' MORTO SERGIO RIVA DI 20 ANNI. E' MORTO P.F OPERAIO DEL BELLUNESE. E' MORTO UN SOMMOZZATORE. E' MORTO UN EDILE N

OGGI STRAGE DI OPERAI SONO MORTI IN CINQUE
9 dicembre SANTA GIUSTINA (BELLUNO) E' MORTO P.F UN OPERAIO DI 37 ANNI. P.F di Trichiana, è morto oggi in seguito ad un incidente sul lavoro mentre operava alla costruzione di uno spazio industriale per la realizzazione di precompressi, a Santa Giustina. Secondo quanto si è appreso, l'operaio sarebbe stato schiacciato da una paratoia di acciaio del peso di varie tonnellate del tipo usato per il contenimento di grandi gettate di cemento. I tentativi di soccorso sono risultati vani ed il lavoratore é morto poco dopo. Sul posto hanno operato vigili del fuoco, carabinieri, Suem e Spisal.


VOGHERA (PAVIA) E' MORTO CESARE BERTELLI operaio di 21 anni residente a Balossa Biglia (Pavia). CESARE è morto, questa mattina, poco prima delle 8, mentre era al lavoro in una cava di ghiaia alla frazione Torretta di Galliavola (Pavia). Stando alla prima ricostruzione dell'accaduto da parte dei Carabinieri di Mede (Pavia) e di Voghera, il giovane è stato schiacciato dal cassone del camion che stava riparando. Sembra che BERTELLI sia salito sul pianale del mezzo pesante mentre il cassone era in posizione verticale e che, per cause non ancora accertate, il cassone sia sceso non lasciando scampo al giovane.

BERGAMO E' MORTO SERGIO RIVA OPERAIO DI VENT'ANNI. SERGIO è morto nella notte in un incidente sul lavoro nell' azienda Tenaris di Dalmine (Bergamo). SERGIO è stato travolto da un pesante cilindro d'acciaio del peso di circa una tonnellata, mentre insieme ad un collega stava lavorando ad un macchinario che produce tubi. Il dramma si è consumato intorno all'1.30: l'operaio è entrato nel macchinario per risolvere un guasto, quanto il pesante cilindro ha ceduto e lo ha travolto, uccidendolo. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno sequestrato l'area Fas Expander.SERGIO era stato inserito in azienda da circa un anno e da poco tempo il suo contratto di lavoro era stato prorogato per altri 6 mesi, sempre come lavoratore interinale. I lavoratori hanno proclamato otto ore di sciopero e la produzione al momento è ferma. "Malgrado gli interventi di formazione e di coinvolgimento dei lavoratori - ha dichiarato Mirco Rota, segretario della Fiom Cgil di Bergamo - si è registrato un altro infortunio mortale. Questo dimostra quanto poco efficaci possano rivelarsi a volte gli investimenti e la formazione quando si tratta di giovani che lavorano con contratti precari e con poca esperienza, anche in situazioni come alla Dalmine, dove formazione e investimenti sulla sicurezza non sono stati risparmiati in questi anni. Solo una settimana fa, come sindacato - ha aggiunto - avevamo scioperato per la situazione dei lavoratori interinali, che l' azienda non intende più assumere stabilmente. Il comportamento dei lavoratori interinali, pur di avere una conferma lavorativa, spesso spinge a comportamenti e situazioni pericolose e rischiose".
9 DICEMBRE BERGAMO E' MORTO UN SOMMOZZATORE che lavorava nel fiume Brembo, a San Pellegrino, nei pressi della diga insieme ad altri due colleghi. L'uomo sarebbe stato colto da un improvviso malore mentre era immerso nelle acque del fiume, forse a causa della temperatura particolarmente rigida. Portato a riva dai colleghi, nonostante un tentativo di rianimazione, l'uomo e' morto poco dopo.
9 DICEMBRE RIETI E' MORTO UN EDILE DI 42 ANNI Ad Amatrice, in provincia di Rieti, un operaio e' morto e due sono rimasti feriti sepolti dal terreno mentre stavano lavorando in un pozzo per l'allaccio alla rete fognaria di un'abitazione privata. Il cantiere e' stato posto sotto sequestro. Lo scavo, profondo cinque metri e largo quattro - e' crollato sugli operai, seppellendoli. I vigili del fuoco hanno recuperato i due feriti, uno in maniera grave, mentre per il terzo non c'e' stato nulla da fare.

domenica 7 dicembre 2008

E' MORTO SINGH MANGIT INDIANO DI 38 ANNI A BERGAMO

7 dicembre BERGAMO. E' MORTO SINGH MANGIT INDIANO DI 38 ANNI IN UN'INDUSTRIA DI RICICLAGGIO.Voleva scaldarsi col motore di un muletto in una pausa dal lavoro ma e' stato schiacciato dall'elevatore guidato da un collega ed e' morto. E' successo nella notte alla Montello Spa, azienda di recupero, riciclaggio e imballaggio di rifiuti. Singh Mangit, indiano di 38 anni e un collega, anche lui indiano, hanno fatto una pausa durante la lavorazione. Sono usciti nel cortile dell'azienda che si trova a Montello e per ripararsi dal freddo hanno usato il motore del muletto.

giovedì 4 dicembre 2008

E' MORTO MATTEO BOZZA IMPRENDITORE DI 25 ANNI IN UN'INDUASTRIA DI SAN GIOVANNI LUPORATO A VERONA

4 DICEMBRE VERONA, E' MORTO MATTEO BOZZA IMPRENDITORE DI 25 ANNI A VERONA. MATTEO e' morto oggi nell'azienda di cui era co-titolare rimanendo schiacciato sotto una pressa. L'incidente e' avvenuto alla 'Sirio', una piccola azienda cartotecnica di San Giovanni Lupatoto (Verona). Ancora da chiarire la dinamica della disgrazia. Bozza, secondo le prime informazioni, stava lavorando su una fustellatrice quando, forse per una disattenzione, e' rimasto nel raggio d'azione del macchinario venendo schiacciato. E' morto all'istante.

mercoledì 3 dicembre 2008

E' MORTO FRANCESCO NOCERINO A SOMMA VESUVIANA NAPOLI




2 dicembre NAPOLI E' MORTO FRANCESCO NOCERINOdi 23 anni di Somma Vesuviana (Napoli), e' morto questa sera in un incidente sul lavoro. Francesco Nocerino, che era dipendente di una ditta di movimento terra di Somma Vesuviana, mentre stava lavorando al trasporto di materiali inerti all'interno della ditta e' rimasto accidentalmente impigliato nel nastro trasportatore, privo di sistemi di protezione e di sicurezza, venendo schiacciato. E' morto durante il trasporto in ospedale.

E' MORTO UN OPERAIO MANEGGIANDO ESPOLOSIVO IN UNA CAVA A CUNEO

3 DIC CUNEO E' MORTO UN OPERAIO PER UN'ESPLOSIONE IN UNA CAVA. l'OPERAIO e' morto questa mattina per un'esplosione in una cava di Bagnolo in valle Infernotto, nel Saluzzese. Nella sede di estrazione di Balma Oro, l'uomo di cui ancora non e' stata resa nota l'identita' e' morto probabilmente investito dallo scoppio di una delle mine che vengono fatte brillare in cava. E' intervenuto il 118, ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Un altro operaio e' stato ferito ed e' stato trasportato in ospedale.

lunedì 1 dicembre 2008

E' MORTO MARIO OTTAVIANO A CUNEO TRAVOLTO DA UN RULLO.E' MORTO A POMEZIA ROMA L'OPERAIO GIUSEPPE NANNI



1 dicembre ROMA E' MORTO GIUSEPPE NANNI 60 ANNI OPERAIO. GIUSEPPE é scivolato dalla scala su cui era salito per fare lavori di ristrutturazione ed e' morto piombando a terra. Giuseppe Nanni, di Pomezia, vicino a Roma, che lavorava per l'impresa edile dei figli impegnata nella ristrutturazione di un edificio. Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Pomezia e gli ispettori del lavoro della Asl Rm H.
29 NOVEMBRE CUNEO E' MORTO MARIO OTTAVIANO 50 ANNI OPERAIO. Incidente mortale sul lavoro oggi a Montanera, nel cuneese. Mario Ottaviano, 50 anni, dipendente della ditta Massano, è stato travolto da un rullo mentre stava caricando con altri compagni di lavoro alcuni macchinari per l'asfaltatura strade su un rimorchio. La pala meccanica utilizzata per spingere un rullo compressore sul mezzo di trasporto è scivolata all'indietro: il rullo si è rovesciato ed ha travolto Ottaviano, schiacciandolo. La vittima viveva a Castelletto Stura (Cuneo), lascia la moglie e una figlia di 24 anni. L'azienda Massano è specializzata in lavori stradali, fresature e asfaltature, produzione e vendita di materiali bituminosi. Ha 76 dipendenti e un parco macchine di 150 mezzi. Lavora in tutto il Nord ovest, in particolare per Province, Comuni e Anas. magistrato ha disposto l'autopsia.

Carlo Soricelli intervistato dalla trasmissione num3ri su Rai2


Una poesia in memoria dei sette lavoratori della Thyssenkrupp
morti nel 2007 a Torino scritta due giorni questa tragedia

Il cuore rimasto in Fabbrica
anche adesso che ho raggiunto la pensione
Sognavamo il cielo ma da decenni è sempre più lontano
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
La classe operaia non è più centrale
e il paradiso è diventato inferno
di fiamme di fuoco e d'olio bruciato
di operai sfiniti che fanno notizia solo quando diventano torce umane
Operai sfruttati come non è successo mai
Il silenzio e la solitudine circondano la mia Fabbrica
e tutte le fabbriche d'Italia
Anche il nostro bravo Presidente
urla instancabile le morti sul lavoro
ma anche le sue sono urla impotenti
Addio Compagni di fatica, di sogni e d'ideali
Bagnati dalle nostre lacrime riposate in pace.

via delle storie, l'intervista che mi fece questa primavera la redazione RAI di Via delle Storie, al

https://youtu.be/9cJbdjQQ7YQhttps://www.raiplay.it/video/2022/05/Via-Delle-Storie-Carlo-Soricelli-l-artista-delle-morti-infinite-sul-lavoro-0cd0bfa2-df0a-4fbc-b70a-3bdba7d7ca51.html

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Le verità scomode sulle morti per infortunio sul lavoro

Anche tu, indipendentemente dal lavoro che svolgi corri seri pericoli

1) Da quando il 1° gennaio 2008 è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna le morti per infortunio sul lavoro non sono mai calate se si prendono in considerazione tutte le morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL, istituto che monitora solo i propri assicurati

2) In base a questi presunti cali inesistenti e diffusi dalla stampa, dal potere politico e economico in Parlamento si sono fatte leggi per alleggerire le normative sulla sicurezza

3) Almeno un terzo dei morti sul lavoro sfuggono a qualsiasi statistica

4) In questi dieci anni sono morti per infortunio sul lavoro oltre 13.000 lavoratori se si prendono in considerazione tutti, comprensivi dei morti sulle strade e in itinere

5) Ogni anno oltre la metà dei morti sul lavoro sono sulle strade e in itinere (itinere significa mentre si va e si torna dal lavoro). La mancata conoscenza delle normative specifiche sull’itinere è spesso una trappola che impedisce il riconoscimento dell’infortunio, anche mortale e questo vale per tutti i lavoratori indipendentemente il lavoro che svolgono. Tutti si spostano da casa verso e al ritorno dal lavoro

6) Sui luoghi di lavoro in questi dieci anni sono morti oltre 7000 lavoratori (esclusi i morti sulle strade e in itinere)

7) Le donne muoiono relativamente poco sui luoghi di lavoro, ma tantissime perdono la vita in itinere. Sono dovute alla stanchezza per il doppio lavoro che svolgono tra casa e lavoro che ne riduce la prontezza dei riflessi

8) Oltre il 30% dei morti sui luoghi di lavoro ha più di 60 anni

9) La Legge Fornero ha fatto aumentare le morti sul lavoro tra gli ultra sessantenni che non hanno più i riflessi pronti e buona salute per svolgere lavori pericolosi.

10) Il jobs act che ha abolito di fatto l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori fa aumentare le morti sul lavoro per l’impossibilità di rifiutarsi di svolgere lavori pericolosi. Prova ne è che la stragrande maggioranza di chi muore per infortunio lavora in aziende che non hanno la copertura dell’articolo 18, di rappresentanza sindacale e di un responsabile della Sicurezza. L’articolo 18 abolito dal jobs acts recitava che non si può licenziare senza Giusta Causa e Giustificato Motivo.

11) Moltissime sono le morti tra artigiani e partite iva individuali e in nero e grigio.

12) E’ l’agricoltura la categoria più a rischio: mediamente supera ogni anno il 30% delle morti sui luoghi di lavoro di tutte le categorie e tra gli agricoltori

13) Un morto si cinque sui luoghi di lavoro ogni anno è provocato dal trattore, ne sono morti in questi dieci anni almeno 1000 mentre guidavano questo mezzo, oltre 400 sono i morti accertati dall’Osservatorio provocati dal ribaltamento del trattore in questi ultimi tre anni.

14) L’edilizia ha mediamente il 20% di tutte le morti sui luoghi di lavoro. Le cadute dall’alto sono un’autentica piaga in questa categorie. In tanti muoiono lavorando in nero in edilizia e in aziende del subappalto.

15) In questi dieci anni non si è fatto niente per arginare questa piaga, il Parlamento ha ignorato le morti di tanti lavoratori e questo per il semplice fatto che il lavoro dipendente e gli artigiani non hanno nessuna rappresentanza di fatto nelle due Camere.

16) Se non vuoi morire lavorando occupati in prima persona della tua sicurezza personale e rifiutati di svolgere lavori pericolosi e denuncia chi ti obbliga a farlo, e se non ne hai la forza di opporti lascia una memoria scritta ai tuoi familiari che potranno un domani denunciare queste autentiche violenze.

L'Osservatorio a Storie Vere di RAI 1

Quando il lavoro uccide?