Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
domenica 13 settembre 2009
E' MORTO CELESTINO DE VINCENZI A ISOLA DI SCALA DI VERONA. E' MORTO GIOVANNI DI NATALE A CHIETI. E' MORTO PAOLO ROMANO A SORA DI FROSINONE
10 settembre CHIETI E’ morto Giovanni Di Natale.Tutte le aziende di Chieti Scalo si fermeranno l'11 settembre per uno sciopero di un'ora proclamato dopo la morte, avvenuta ieri sera, di Giovanni Natale, 43 anni, capo officina alla Walter Tosto Serbatoi, precipitato per alcuni metri mentre lavorava su una piattaforma mobile fermata da un guasto. Natale è morto un'ora dopo il ricovero in ospedale a causa del forte trauma cranico.
10 settembre Frosinone E’ MORTO PAOLO ROMANO. La terribile notizia della morte dell’operaio Paolo Romano, avvenuta oggi pomeriggio all’interno dello stabilimento BURGO GROUP di Sora, rappresenta l’ennesimo anello di quella triste catena di tragedie sul lavoro che sembra non avere mai fine.In attesa che la magistratura e tutte le strutture competenti facciano il loro serio e doveroso lavoro d’indagine sulla dinamica dei fatti, intendiamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso e a tutti i suoi colleghi operai edamici. Ogni anno muoiono in Italia 1300 persone sul posto di lavoro: un fenomeno sociale di massa; una vera e propria guerra a bassa intensità, che di regola si svolge nell'ombra e nel silenzio. La totale mancanza di prevenzione e di investimenti da parte delle aziende, atti a favorire una maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro è la principale causa di tutto ciò. Crediamo che a fronte di ciò sia questa la vera e più autentica battaglia.
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