Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
martedì 27 ottobre 2009
E' MORTO ROSARIO DI MATTIA UN OPERAIO A CASTO DI BRESCIA
VERONA -E' MORTO EGIDIO LOVOTIN schiacciato sotto il piccolo trattore con il quale stava arando un campo a San Gregorio di Veronella. La vittima è un agricoltore di 65 anni, Egidio Lovatin. L'uomo ha perso il controllo del mezzo, che si è ribaltato mentre affrontava un dosso. Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i carabinieri di Ronco all’Adige e i vigili del fuoco, che hanno estratto il corpo senza vita dalle lamiere del trattore.
quell'operaio che su quest'articolo non ha un nome era una persona che amavo molto. Ce l'aveva un nome, si chiamava Rosario, aveva 38 anni, dipingeva, suonava, amava gli animali e la sua famiglia. Entrerà a far parte di una statistica, ma io l'amavo.
RispondiEliminaBASTA CON LE MORTI BIANCHE
Ciao Rosario...
Rosario aveva un nome, una personalità, un'anima generosa,un sorriso e una bontà d'animo unica al mondo. Rosario... sarai sempre nei nostri pensieri e nei nostri cuori e... veglia sempre su di noi e sulla persona che hai amato e che ti ha amato negli ultimi anni della tua vita. Un abbraccio amico mio, Pasquale
RispondiEliminaMi dispiace, ma purtroppo le agenzie di comunicazione spesso non riportano il nome delle vittime. Purtroppo hai ragione, quelli che muoiono sono persone con vite vere, importanti e irripetibili. Ed è per questo che ho creato il blog, dare loro un estremo omaggio e cercare di sensibilizzare le persone vorso questo teribile problema, cosa che non fa questa società di tette e culi.
RispondiEliminagrazie per aver dato loro un nome...
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