sabato 3 ottobre 2009

RITORNIO NEI CARPAZI IN UNA BARA. POESIA DEDICATA ALLE CENTINAIA DI ROMENI CHE SONO MORTI IN QUESTI ANNI "RAZZISTI" NEI CANTIERI ITALIANI

Ritorno nei Carpazi

Raccoglievo i sogni
Ho un lavoro
Avrò una casa
Avrò una sposa
Avrò bambini
Ho una sposa
ho bambini
la casa ancora no
ma lavorando duro
riuscirò ad averla
e tra qualche anno tornerò nei miei Carpazi
Ma com’è strana questa mattina
C’è il sole ma ho tristezza.
ma poi quassù su questo tetto
Mi torna l’energia
Sono all’aperto e da quassù domino il mondo
poi mi stanco e non lo dico
sono stanco ma com’è strano
io son forte come le mie montagne
le montagne che ho abbandonato
Anche oggi dieci ore di lavoro
Vedo intorno l’orizzonte che si muove
e questo caldo mi toglie tutte le forze
Ho scuro dentro gli occhi
Aiuto sto precipitando
sento il vuoto sotto ai piedi
la mia vita scorre veloce
e la caduta sembra eterna
Vedo la mia sposa i miei figli
e la casa che sognavo
tornerò nei miei Carpazi
dentro una bara sigillata.

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