martedì 29 dicembre 2009

E' MORTO RACHID DOUIOI MAROCCHINO TRAVOLTO DAL TRATTORE. E' MORTO MASSIMO LABIA AL SUO PENULTIMO GIORNO DI LAVORO A CARPI DI MODENA

Foggia 30 dicembre E' morto Rachid Douioi ieri pomeriggio, travolto dalla macchina rotante del trattore mentre recuperava dei tubi per l'irrigazione, un giovane marocchino dipendente dell'azienda "S. Michele s.p.a."."Quando la stampa parlerà - se parlerà - di un morto sul lavoro nei campi di San Nicandro quel morto di chiamava Rachid Douioi", ha dichiarato il sindaco di San Nicandro, Costantino Squeo, richiamando la tragica rilevanza di questa ennesima morte sul lavoro."A San Nicandro - continua Squeo - viveva lavorando, col sudore della fronte. Lascia a San Nicandro suo fratello Hassan e, in Marocco, gli affetti di chi gli voleva bene e lo amava". Il tragico incidente è avvenuto in località Posta Milena, nel comune di San Nicandro Garganico, dove Rachid Douioi, marocchino di 31 anni, viveva e lavorava presso un podere.

29 DICEMBRE Modena E’ MORTO MASSIMO LABIA Il tecnico della Telecom rimasto vittima di un grave incidente sul lavoro ieri mattina a Sozzigalli di Soliera, nel modenese. Massimo, 54 anni di Carpi, era al suo penultimo giorno di lavoro. Ieri, intorno alle 11 era caduto a terra da una altezza di tre metri, battendo il capo, mentre lavorava all'allacciamento della rete telefonica in un capannone. Secondo le prime ipotesi a farlo cadere è stato il cedimento di un controsoffitto. E' stato soccorso dal 118 e portato all'ospedale di Baggiovara, dove successivamente è spirato. "L'infortunio dimostra che occorre estendere a tutte le lavorazioni il protocollo anti cadute dall'alto applicato da anni nel settore ceramico e che ha dato buoni risultati in termini di prevenzione degli infortuni" ha detto Pasquale Coscia, responsabile delle politiche del lavoro e della sicurezza per Cisl di Modena, ricordando che il tecnico è la nona persona deceduta quest'anno sui luoghi di lavoro a Modena e provincia. Coscia ha espresso vicinanza ai familiari della vittima. Nello stesso tempo, ha aggiunto Coscia, "vogliamo richiamare l'attenzione di tutte le associazioni datoriali, le istituzioni e gli organi di vigilanza affinché si metta in atto il massimo sforzo per realizzare concretamente le condizioni di totale sicurezza sul lavoro".

3 commenti:

  1. Ciao Massimo,
    eravamo pronti a festeggiare la tua meritata pensione dopo una vita trascorsa nella serietà che ti ha sempre contraddistinto e nella tua capacità di trasmettere passione sia nel lavoro che nei rapporti interpersonali.
    Questa notizia ci ha sconvolto.. oggi in ufficio, tutti i pensieri erano rivolti a te, e gli sguardi di chi ha lavorato per anni con te, pieni di dolore e sgomento hanno gelato l'atmosfera di festa dettata dalla tua imminente pensione.
    ti de ricorderò personalmente un paio di anni passati sulle stesse scrivanie.. dove ho imparato tantissimo nella gestione delle risorse.. le interminabili discussioni sul calcio ( tua grande passione ).
    Non posso che dirti grazie, sperando che questa disgrazia possa essere utile a tutti.. il lavorare in sicurezza e' sia un diritto che un dovere..

    RispondiElimina
  2. Vivere nel cuore di chi vive, vuol dire non morire mai!!! Ciao Massimo
    La tua compagna Giovanna

    RispondiElimina
  3. Mi manchi tanto zio...un bacio

    RispondiElimina