Queste 3 regioni detengono il triste primato delle vittime per infortuni sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno al 19 novembre 2010 anche in rapporto al numero di abitanti. Agricoltura e edilizia da sole hanno oltre il 64% dei morti per infortuni sui luoghi di lavoro
LOMBARDIA 72 morti
Brescia 17 (ha già superato i morti dell'intero 2009)
Como 0
Cremona 2
Bergamo 9
Lecco 1
Lodi 0
Mantova 6
Milano 16 (ha già superato i morti dell'intero 2009)
Pavia 5
Sondrio 3
Varese 8
Monza 5
VENETO 53
Belluno 5
Padova 9
Rovigo 2
Treviso 10 ( ha già più triplicato i morti del 2009)
Venezia 7 ( ha più che raddoppiato i morti del 2009)
Verona 8 (ha quasi dimezzato i morti del 2009)
Vicenza 12 ( ha già quadruplicato i morti del 2009)
VENETO 53
TRENTINO A.A E FRIULI
Bolzano 21 (ha già raddoppiato i morti dell'intero 2009)
Trento 10 (i morti sono per ore il 3o% in meno rispetto all'intero 2009)
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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