Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
giovedì 31 marzo 2011
Cartine provinciali e regionali delle morti per infortuni sui luoghi di lavoro nei primi tre mesi del 2011
Cari amici sono a mandarvi la situazione aggiornata delle vittime per infortuni sui luoghi di lavoro nei primi tre mesi del 2011 con allegate le cartine geografiche delle vittime riguardanti tutte le regioni e province italiane.
Dall'inizio dell'anno al 31 marzo ci sono stati 142 morti per infortuni sui luoghi di lavoro, ma si arriva a contarne 288 se si aggiungono i lavoratori deceduti sulle strade e in itinere.
Sui luoghi di lavoro erano 114 il 31 marzo 2010. Assistiamo ad un aumento delle vittime del 24,56.
In questi primi tre mesi sui luoghi di lavoro l’edilizia ha registrato il 24,6% sul totale delle vittime), l’agricoltura il 20.8%, l’industria il 13,4%, l’autotrasporto l’8,2%. Gli stranieri morti sono stati il 12 % sul totale.
Le categorie con più vittime in questi primi tre mesi sono l'edilizia con 36, l'agricoltura con 30, l'industria con 18.
l’autotrasporto con 11. Le regioni in testa a questa triste classifica sono la Lombardia con 19 vittime sui luoghi di lavoro (provincia di Milano 10), l'Emilia Romagna 17 (province di Bologna 4) e la Sicilia 14 (provincia di Catania 5). Ma anche Torino, dopo anni calo registra già 5 vittime (Piemonte 12) Napoli 4 vittime, Roma, Lecce, Messina 3. Alcune regioni stanno avendo un andamento pessimo, altre sembrano avere imboccato un trend positivo.
A nostro parere il trend positivo di alcune province è dovuto solo alla casualità: a noi non risulta esserci in nessuna regione italiana politiche di prevenzione programmata. Solo la Regione Toscana, la Provincia di Modena e l’ ASL di Milano 2 sembrano cominciare ad adottare strategie mirate su alcuni punti per cercare di arginare queste autentiche stragi. Moltissime vittime sono dovute alle condizioni climatiche, sopratutto per le categorie che svolgono i lavori all'aperto quali l'edilizia, l'agricoltura, la manutenzione stradale, l'autotrasporto ecc...Qui è possibile riuscire ad incidere sul fenomeno con la prevenzione, ed allarmando le categorie quando ci sono maggiori rischi. E’ già possibile sapere con alcuni giorni d’anticipo quando potrebbe esserci un aumento delle vittime per questa tipologia di lavoratori.
E' proprio in quest’ottica che l'Osservatorio Indipendente di Bologna sta preparando previsioni del tempo aggiornate quotidianamente per tutte le province italiane, dove si evidenzierà con qualche giorno d’anticipo il fattore rischio per gravi infortuni sul lavoro, che si manifesta quando ci sono condizioni meteorologiche particolari.
Da http://cadutisullavoro.blogspot.com/
Nessun commento:
Posta un commento