venerdì 15 aprile 2011

Con l'arrivo del bel tempo stragi di edili e agricoltori come avevamo previsto alla fine di febbraio

Solo negli ultimi 3 giorni ci sono state 8 vittime sui luoghi di lavoro, Ma sembra che l’interesse dei media per queste tragedie non ci sia più. L’Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortuni sul lavoro aveva lanciato l’allarme alla fine di febbraio spiegando che da marzo, con l’arrivo del bel tempo ci sarebbero state autentiche stragi di edili e agricoltori nel centro-sud e da aprile anche al centro-nord. Purtroppo le previsioni, anche se sembravano così tragiche, erano addirittura sottostimate. Non passa giorno che non si ha notizie di morti per infortuni in edilizia, in agricoltura e nell’autotrasporto. Dall’inizio dell’anno ad oggi 15 aprile ci sono state 166 morti sui luoghi di lavoro contro i 134 del 2010. Se si aggiungono a questi i lavoratori morti sulle strade si arriva a contare oltre 310 vittime. l’aumento rispetto allo stesso periodo del 2010 è del 23,8%. Già al 31 gennaio si capiva che i morti nel 2011 sarebbero aumentati rispetto al 2010. L'Osservatorio aveva comunque segnalato che anche nel 2010 i morti erano aumentati e non calati come invece aveva segnalato l'INAIL che, inserisce tra le vittime solo i suoi assicurati e non tutti i lavoratori morti come ad esempio i militari, gli agricoltori pensionati ecc.. Come abbiamo già segnalato diverse volte, con il materiale raccolto, i grafici che tutti possono consultare nel blog http://cadutisullavoro.blogspot.com/, e le previsioni meteorologiche, l’Osservatorio di Bologna può prevedere con anticipo quando ci saranno più vittime, ma purtroppo i media e la politica non sono interessati alla prevenzione ma solo alla notizia delle tragedie. Ad oggi 15 aprile gli edili morti sono il 26,5% sul totale, gli agricoltori il 24%, l'industria il 12,4% e l'autotrasporto l'8,5%. Basterebbe più collaborazione da parte della politica e dei media per dimezzare le vittime
Carlo Soricelli

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