domenica 4 settembre 2011

Con l'abrogazione dell'articolo 18 i morti sui luoghi di lavoro aumenteranno in modo esponenziale

Approvato in Commissione bilancio l'emendamento della maggioranza sulla deroga all'articolo 18 con un accordo locale. Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare ai contratti ed alle leggi nazionali sul lavoro, incluso lo Statuto dei lavoratori, ed alle relative norme, comprese quelle sui licenziamenti. Questo cosa vuol dire? Che anche le aziende con più di 15 dipendenti potranno ricorrere ai licenziamenti senza giusta causa se questo potere sarà dato loro da un'intesa con i sindacati maggioritari in azienda. Sindacati compiacenti, e in questo momento ce ne sono molti, potranno firmare con le aziende accordi per far licenziare i lavoratori. In questi 4 anni di monitoraggio l'Osservatorio Indipendente di Bologna sulle morti per infortuni sul lavoro ha constatato che a morire sui posti di lavoro sono soprattutto lavoratori che hanno contratti precari dove il sindacato è inesistente. E' chiarissimo che con questa norma si vuole colpire i lavoratori più scomodi e il sindacato più combattivo nel difendere i diritti dei lavoratori, la CGIL tanto per intendersi . Chi si iscriverà, se è possibile di licenziamento, ad un sindacato che risulta poco gradito dalle aziende? In poco tempo questa norma provocherà un vero terremoto nei rapporti industriali, nelle normative, i salari in pochi anni si ridurranno e le tutele si annulleranno. Le aziende allontaneranno i lavoratori meno graditi e quelli più combattivi, il silenzio ci sarà anche sul rispetto delle Normative sulla Sicurezza sul lavoro. Le Fabbriche "precarie" diventeranno silenziose come tombe e i morti sui luoghi di lavoro torneranno ad aumentare perchè all'interno non ci sarà più nessuno che le potrà far rispettare.

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