lunedì 14 maggio 2012

Straziante e commovente ricordo del papà di Luigi Castronovo morto sul lavoro nel 2010

A Luigi Castronovo, mio figlio morto mentre lavorava il 15.07.2010 Amato figlio mio, sono sempre qui a scriverti queste lettere, nella speranza o l’illusione che il loro contenuto ti possa raggiungere in qualche modo. L’altra sera mentre si giocava la finale del memorial, ero li a pensare a quante volte ti ho visto uscire di casa dopo il lavoro, per andare a giocare a calcetto con i tuoi amici e al fatto che io non sono mai venuto a vederti giocare, a quante volte mi hai invitato ad uscire in barca a vela con te, ed alla delusione che leggevo nei tuoi occhi, quando ti rispondevo che avevo altri impegni. Ed ora sono qui e maledico il giorno in cui ho conosciuto questo dolore incancellabile, maledico le cose che potevo fare e che non ho fatto, ma più di tutto, rimpiango i gesti d'amore che potevo donarti, ma che nel mio cieco ottimismo rimandavo al poi. Sono trascorsi 18 mesi e la sensazione di ingiustizia per quello che ti è accaduto continua a tormentarmi e ancor di più, l'esserti sopravvissuto, tu che dovevi essere una parte importante del mio futuro. So che ci sono occhi di genitori che ogni tanto visitano questa pagina, ed a loro consentimi di dire, accarezzate i vostri figli, abbracciateli quando sentite di farlo, baciateli, non trattenetevi, non siate timidi, anche se sono diventati grandi, fatelo lo stesso. Se ora Edo è con te, abbi cura di lui. BABBO tuo Riproponiamo la lettura di questo toccante ricordo del papà di Luigi Castronovo, è per questo dolore che colpisce tantissimi genitori, figli e nonni che occorre battersi fino a quando le "morti sul lavoro" non diventino un terribile ricordo dell'inciviltà

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