sabato 9 giugno 2012

La FIOM diventi punto di riferimento per un nuovo partito del lavoro

Ai lavoratori pensionati è stata fatta pagare per intero il costo della crisi. Partiti come il PDL, PD, FLI e UDC hanno appoggiato il governo Monti sul blocco della contingenza sulle pensioni, sull'allungamento dell'età pensionabile, praticamente fatto abrogare l'Articolo 18 e reintrodotta l'iniqua tassa chiamata IMU sulla prima casa e triplicate le tasse sulle seconde: tassa che non distingue tra chi ha ereditato una casetta in uno sperduto paesino di montagna o nel sud dai genitori da chi specula affittando a cifre esorbitanti a studenti e lavoratori. Mentre a chi si è arricchito in questi anni non è stato fatto pagare niente e di patrimoniale non se ne parla neppure. E' ormai evidente che i lavoratori non hanno nessun punto di riferimento in parlamento ed è diventato indispensabile creare un nuovo partito ( o una lista) che difenda senza tentennamenti gli interessi dei lavoratori. L'unica forza che può dare una mano nel fare questo è la FIOM, che può diventare punto di riferimento per la creazione di un blocco sociale che porti in parlamento i migliori sindacalisti e gli operai più preparati. sembra che anche Landini non escluda questo e io mi auguro che lo faccia. Basta delegare il mondo del lavoro a partiti che poi in parlamento appoggiano leggi contro il mondo del lavoro e difendono solo i loro privilegi e quelli della casta a cui appartengono. Carlo Soricelli

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