venerdì 27 luglio 2012

Finalmente qualcuno si occupa seriamente delle morti causate dal trattore killer

INCIDENTI AGRICOLI, SCATTANO I CONTROLLI SUI TRATTORI Previste ispezioni dello Spisal in un’ottantina di aziende per verificare il rispetto delle norme di sicurezza PIEVE DI SOLIGO - Nelle campagne si continua a perdere la vita per infortuni con i trattori: un morto ogni due giorni è il dato a livello nazionale. Nell’Ulss 7 il comparto agricolo ha fatto registrare quattro decessi nel 2011 (tre legati al ribaltamento dei trattori) e già due, entrambi legati al ribaltamento dei trattori, nel 2012, rispettivamente a gennaio a Susegana e il 28 giugno a Farra di Soligo. Per cercare di prevenire i troppi gravi incidenti che continuano a verificarsi nel comparto agricolo lo Spisal dell’Ulss 7, su indicazione della Regione, effettuerà un’attività ispettiva “dedicata”, incentrata sui controlli nelle aziende agricole. “Dopo aver effettuato nell’ultimo anno un importante lavoro di sensibilizzazione degli agricoltori, spesso pensionati che lavorano il proprio fondo e che ritengono un investimento troppo oneroso la messa a norma dei vecchi trattori, abbiamo avviato anche i controlli - sottolinea Giovanni Moro, direttore del Servizio per la Prevenzione e la Sicurezza negli Ambienti di Lavoro -. Nel corso del 2012 faremo un’ottantina di sopralluoghi, sia in aziende agricole con dipendenti che in aziende di coltivatori diretti. Nel corso delle ispezioni controlleremo soprattutto i trattori, considerato che gli infortuni registrati nel Comparto agricolo - ricorda Moro - sono legati al mancato rispetto delle norme e, in particolare, al mancato adeguamento alla normativa dei trattori, spesso sprovvisti di rollbar (telaio di sicurezza) e di cinture di sicurezza. Controlleremo anche la presenza della protezione del giunto cardanico, cioè della presa di forza posteriore del trattore. Verificheremo, inoltre, le modalità di conservazione dei prodotti fitosanitari, che devono essere chiusi a chiave in armadi o locali dedicati”.

Nessun commento:

Posta un commento