Io credo che leggendo questa mail che un tecnico del settore mi ha mandato si rimane inorriditi e storditi dal contenuto. Migliaia di morti in agricoltura e non sono si potevano salvare se solo avessimo una classe dirigente attenta alla salute e alla vita dei lavoratori. io mi chiedo se non si configurano reati e omissioni da parte degli organi competenti.
Eg. Sig. Carlo Soricelli
Ho letto sul Fatto Quotidiano il suo l’articolo – Agricoltura record di morti dimenticate -, e le volevo comunicare alcune cose riguardanti questo grave problema. La legge relativa all’installazione dei telai di sicurezza risale al
1/1/1974 e prevedeva che i produttori dotassero i nuovi trattori con il rela-
tivo telaio, mentre per i macchine già in circolazione le soluzione erano due: i trattori con parafanghi rotondi dovevano essere rottamati , mentre quelli
dotati di parafanghi quadrati , dovevano essere portati in officina, dotati di
telaio OMOLOGATO, e quindi passare il collaudo alla Motorizzazione.
Per chi acquistava un nuovo trattore era previsto un contributo del 20 per
cento al Nord , 40 al Sud, 45 nelle Isole. Ma si opposero le organizzazioni
agricole che facendo passare furbescamente una modifica , vanificarono una
buona legge. Fecero in modo che i trattori da rottamare potessero essere
trattenuti dagli agricoltori e pur non potendo circolare su strada, ( potevano
essere sequestrati , in quanto non a norma con la circolazione anche per
quanto concerneva i dispositivi di illuminazione , frecce stop ecc.), ma continua-
vano ad essere utilizzati in campagna.
Questo comportò non soltanto un esborso da parte dello Stato per la rottama-
zione ma anche per le migliaia di pensioni di invalidità corrisposte, senza
contare i drammi delle famiglie per le persone morte dal 74 ad oggi.
Spero di esserle stato utile , e si mi vuole contattare per ulteriori informazioni:
Gent.le Sig. Soricelli
Ho ricevuto la sua risposta e le confermo che il Fatto Quotidiano ha citato
L’Osservatorio , con il quale attraverso Internet ho potuto trovare il suo sito.
Tornando al problema della sicurezza, la informo anche che ai trattori destinati
a rottamazione potessero essere ( tolte le ruote ) alloggiati in appositi basa-
menti , presso canali o corsi d’acqua, per irrigazione dei campi.
E fin qui la cosa poteva avere un suo senso, qualcuno effettivamente li utilizzò
in questo modo, altri dotati di italica fantasia, per risparmiare, si costruirono dei telai casalinghi con profilati di metallo assolutamente inadatti a reggere il peso
del trattore in caso di ribaltamento , altri ancora continuarono tranquillamente
ad utilizzarli non soltanto nei campi , ma pure su strada , incuranti del pericolo
per sé ma anche per gli altri. Posso confermarle una grande quantità di incidenti
stradali con invalidità permanenti o perdite di vite ( molti con la moto ) a causa di
apparecchiature di illuminazione notturna insufficienti.
Per non parlare dei trattori snodati , destinati ad essere utilizzati in pianura ed
essenzialmente nelle serre , per poter manovrare in spazi ristretti, ma impiegati
anche in collina su terreni scoscesi ed argillosi , che specialmente dopo una pioggia, per un (effetto saponetta ) perdono aderenza e diventano incontrollabili,
e non ci sono telai di sicurezza che tengano.
Prossimamente le manderò altre mail su motozappe e motocoltivatori e una
che riguarda l’utilizzo dei fitofarmaci in agricoltura ( altra strage che quasi nes-suno conosce).
Mi chiede di pubblicarmi sul suo blog , ok per me và bene , cortesemente
ometta soltanto via e numero civico.
Per il momento le porgo i miei più distinti saluti.
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