sabato 21 giugno 2014

Un altro morto a Roma

20 giugno 2014 E' morto folgorato un operaio di 42 anni all'interno della stazione Termini, nel sottopasso di via Giolitti. La vittima residente a Latina, lavorava all'interno del cantiere per conto della Sysco, ditta specializzata in impianti informativi visivi e sonori. L'inchiesta di Rfi La tragedia, non ancora chiarita nella sua dinamica L'operaio stava lavorando ad un quadro elettrico. In particolare, spiega Rfi in una nota, stava installando un totem informativo. Secondo una prima ricostruzione, sarebbero state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie per operare in quell'ambito. La folgorazione sarebbe stata causata da un contatto accidentale. Per recuperare il corpo sono arrivate tre squadre dei pompieri. Inutili i tentativi di rianimazione da parte degli operatori del 118. Adesso sull’incidente indagano Polfer e scientifica, in questo momento impegnate in un sopralluogo. Ma se erano state adottate tutte le misure necessarie,come mai c'è stato un contatto accidentale? Rimane sempre un gravissimo problema che dove sono presenti i sindacati le morti sono poco numerosi, ma ci sono moltissime vittime tra le ditte appaltatrici che sembravano vivano in altri mondi e sono incontrollabili. Dovrebbero essere responsabili di queste morti i committenti e i sindacati dovrebbero essere coinvolti anche in queste realtà che sfuggono a ogni controllo. Sono 8 i morti sui LUOGHI DI LAVORO nella provincia di Roma dall'inizio dell'anno e 23 nel Lazio, che si conferma tra le regioni con più morti sui luoghi di lavoro. Non dimentichiamoci mai che se si aggiungono i morti sulle strade e in itinere e con particolare riferimento alle partite IVA individuali i morti sono almeno altrettanti.

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