Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Governatori, dopo la strage del porto di Genova, cosa avete fatto, affinché i nostri Figli ritornino a casa, dopo il lavoro????? C'eravate Tutti ai funerali di Stato, c'ero anch'io con la bara di mio Figlio Giuseppe Tusa!!!!! Avete dimenticato tutto o eravate sostituiti da Fantasmi???? Io Adele Chiello, non ho dimenticato, perché Giuseppe Tusa, in quel maledetto porto di Genova, ci ha lasciato tutto di se: " LA PROPRIA VITA" per colpa di coloro che governano il porto, solo ed esclusivamente x il Dio Denaro..... I profitti economici sono stati anteposti alla sicurezza della Vita dei Lavoratori e nonostante tutti i morti, nessuno viene rimosso dalla poltrona, da dove governa male, per dare almeno un segno di legalità e giustizia, elementi fondamentali x un paese civile e democratico!!!!!!
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