lunedì 29 settembre 2014

Grazie Beppe grillo

Grazie a Beppe Grillo che attraverso il suo blog ha dato ampio risalto a questo fenomeno che vede indifferente la politica e tutta la classe dirigente. Ma voglio ricordare a tutti che i morti sui luoghi di lavoro la scorsa settimana non sono sati otto come riportato dal Conduttore del TG3 delle 19 sabato scorso, ma 22, quasi il triplo. Il servizio pubblico, almeno quello non dovrebbe fare disinformazione almeno su aspetti così importanti. Il 29 settembre del 2013 i morti sui LUOGHI DI LAVORO erano 451 il 29 oggi sono oggi 489 + 7,8%. Nello tesso giorno del 2008 erano dall’inizio dell’anno erano 457, +7,4% e questo nonostante la crisi. Quindi basta bugie e parlare di cali delle morti sul lavoro che non esistono L’INAIL per fare chiarezza sull’entità del fenomeno deve fare un comunicato dove spiega con chiarezza che monitora solo ed esclusivamente i propri assicurati e che le morti sul lavoro sono molte di più. I cittadini devono conoscere le dimensioni del fenomeno. Beppe grillo parla di “fabbriche cimitero” ed è così, ma non in tutte, ma nei luoghi di lavoro dove non è presente l’Articolo 18. Vorrei aggiungere anche i cimiteri nei campi. Sono morti schiacciati dal trattore morti 130 agricoltori dall’inizio dell’anno. il 28 febbraio abbiamo mandato una mail a Renzi, Martina e Poletti (il nuovo che avanza)avvertendoli con una mail dell’imminente strage di agricoltori schiacciati dal trattore pregandoli di fare una campagna d’informazione di prevenzione. No selfie, no cinquettii, no gelati mangiati, no secchi d’acqua in testa. Da quel giorno ne sono morti così atrocemente 120.Una carneficina che dovrebbe smuovere le loro coscienze. Ma l’importante è abolire l’unica tutela che hanno i lavoratori ad opporsi a fare lavori pericolosi. L’articolo 18.

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