venerdì 3 ottobre 2014

Ancora due morti in Italia del nord

PADOVA 3 ottobre E' morto Fabio Betto di 48 anni. la tragedia mentre a Arre. Due operai stavano potando una siepe e inavvertitamente uno ha toccato un filo dell’alta tensione mentre si trovava sul cestello in alto. Insieme a Betto si trovava il collega F.O. 41 anni, di Arre, ricoverato al centro grandi ustioni di Padova. Betto, artigiano, lavorava in proprio, l’amico lo stava aiutando a potare i rami di un giardino privato. Il 41enne ferito è un vigile del fuoco in servizio a Piove di Sacco, che ogni tanto fa qualche lavoretto per arrotondare. Stando ai primi rilievi fatti da Spisal (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli ambienti di lavoro) e carabinieri sembra che a toccare i fili del traliccio dell’alta tensione sia stato Betto, inavvertitamente, e per «conduzione» anche l’amico ha ricevuto una forte scossa. Fabio, vedovo da un anno, lascia un figlio di sedici anni, che stamane si trovava a scuola a Monselice. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Abano Terme oltre ai medici del Suem e i carabinieri della locale stazione. Anche questa tragedia lasci a bocca aperta, il compagno di lavoro era un vigile del fuoco e quindi vuole dire che lavorava in nero. Ma possibile che chi commissiona il lavoro non si rende conto in quali guai si va a cacciare in caso d'infortunio. Brescia 3 ottobre 2014 E' morto un operaio di 55 anni all’interno degli stabilimenti della Riva Acciaio di Cerveno, azienda della Vallecamonica di proprietà della famiglia Riva (che possiede anche l’Ilva di Taranto e tre stabilimenti in Valcamonica). L'operaio è rimasto schiacciato da un mezzo in manovra. I sanitari del 118 arrivati sul posto non hanno potuto che constatarne la morte.

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