Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro scrive: "Per non chiudere l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro voglio le scuse di Renzi, Poletti e Martina per i familiari delle morti sul lavoro. leggete l'articolo qui sotto scritto da Matteo Quadrone
Bravissimo Matteo Quadrone l'autore di questa inchiesta. Tutto vero, tutto documentato quello che scrivo nelle pagine dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. Dopo tanti anni di emarginazione anche artistica perché gli amministratori politici della “cultura”, soprattutto quelli che si dicono di “sinistra” in questa regione mi hanno fatto il vuoto intorno per aver denunciato il vergognoso silenzio su queste tragedie. Un silenzio che vedeva come protagonisti negativi anche loro, sia a livello locale che nazionale, Solitudine, indifferenza voluta e interessata dalla politica verso chi lavoro e della classe dirigente. Non mi sento più uno sfigato "Don Chisciotte" che credeva di dare un contributo alla conoscenza e alla risoluzione del fenomeno "morti sul lavoro". Uno “sfigato” che ha passato diverse ore al giorno del suo tempo per anni setacciando la rete e non solo per denunciare la vera entità del fenomeno, che credeva che gli eletti dal popolo si sarebbero scandalizzati per quello che denunciavo da anni, e che sta finalmente venendo alla luce nella sua spaventosa dimensione. I protagonisti politici della vita politica regionale e nazionale sono sempre stati avvertiti e messi al corrente della reale situazione. Ma mai hanno fatto niente, mai hanno voluto andare a vedere se quello che scrivevo era vero. Indifferenza incosciente o voluta per non urtare chi ci governa e di auto censurarsi? Lo scandaloso silenzio del Governo Renzi su questo fronte è vergognoso. Soprattutto non hanno mai risposto alla mail del 28 febbraio 2014, dove chiedevo al Primo Ministro Renzi, al Ministro del Lavoro Poletti e delle Politiche Agricole Martina di fare almeno una campagna informativa sulla pericolosità del trattore perché dai dati raccolti nel corso degli anni si evidenziava che entro pochi giorni sarebbe ricominciava la strage di agricoltori schiacciati dal trattore. Niente, non hanno fato niente, neppure una risposta di cortesia. Da quel giorno sono morti schiacciati dal trattore 139 agricoltori e 149 dall’inizio dell’anno. Chi sono i responsabili di queste morti? Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato 596 morti e superando già abbondantemente i morti sui luoghi di lavoro dell’intero 2013. Un vergognoso silenzio. Io il 31 dicembre chiuderò l’Osservatorio, questa politica, questa classe dirigente non merita “sfigati” come me che lavorano gratuitamente per rendere un po’ di giustizia per chi muore sul lavoro e a chi si sarebbe potuto salvare. Il blog dell’Osservatorio è stato visitato da centinaia di migliaia di persone, tantissimi anche dall’estero. Dalla Germania mi hanno anche detto, quando ho proposto d’aprire un osservatorio simile, che una cosa del genere come un osservatorio volontario e Indipendente non sarebbe mai stata possibile nel loro paese. Tantissime visite anche dagli Stati Uniti e numerose le interviste anche dall’estero. Centinaia di persone mi chiedono di non chiuderlo alla fine dell’anno, che è un aiuto unico e prezioso per conoscere l’entità del fenomeno. Ma io sono stanco, voglio riprendere in pieno la mia attività artistica visto che non ci sono risultati tangibili. Cambierei idea solo se il Primo Ministro Renzi, Martina e Poletti chiedessero scusa, non a me ma ai familiari delle morti sul lavoro per non avere fatto niente dopo aver ricevuto la mail, e di promettere che nel prossimo futuro d’impegnarsi a fondo per cercare di combattere seriamente il fenomeno. Consiglio a tutti d’andare a leggere quello che scrivono i familiari dei morti sul lavoro sul blog “Fiori recisi” http://omaggioaimortiusullavoro.blogspot.it/ per rendersi conto del livello di sofferenza che si raggiunge quando si perde una persona cara in questo modo così orrendo e incivile."
Inail, la relazione sugli infortuni sul lavoro e il punto sull'ente
Che cos'è Inail e quali sono le funzioni? Facciamo il punto sulle attività dell'ente in Italia e in Liguria e sulla relazione infortuni e morti sul lavoro
genova.erasuperba.it
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