sabato 6 dicembre 2014

Un altro lavoratore è morto in Veneto per infortunio sul lavoro

Anche il Veneto sta pagando un prezzo elevatissimo di sangue. Con la morte oggi di Stefano Zacchia, un tecnico di una ditta che stava manovrando per tendere un cavo dell'ENEL in provincia di Belluno. Poi il caso del panettiere Daniele Villa di 41 anni, che non è morto per infortunio sul lavoro e che non aggiungiamo tra queste vittime, ma che merita d'essere ricordato per essere stato assunto 5 ore dopo la sua morte per infarto. Sono già 56 i morti sui luoghi di lavoro in Veneto dall'inizio dell'anno e occorre ricordare che sulle strade ne muoiono almeno altrettanti.

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