mercoledì 13 maggio 2015

Sono 3 i morti in provincia di Napoli nella fabbrica di fuochi d'artificio. Un altro agricoltore è morto schiacciato dal trattore in provincia di Prato.

NAPOLI 13 maggio 2015 Sono saliti a 3 i morti nella Fabbrica di Fuochi d'Artificio in provincia di Napoli. Dopo il decesso di Luigi Capasso, 45 anni, morto sul colpo, e Gabriele Vallefuoco, 66enne, deceduto presso l’ospedale La Schiana di Pozzuoli, entrambi dipendenti della ditta, è spirato uno dei titolari, Raffaele Schiattarella, 55 anni. L’uomo era ricoverato in prognosi riservata presso l’ospedale Cardarelli di Napoli nel reparto grandi ustioni. Resta sempre gravissimo un altro ferito, Salvatore Schiattarella, anch’egli ricoverato nel nosocomio partenopeo. Ci sono almeno altre due persone ricoverate in altri nosocomi della zona che, però, non sarebbero in pericolo di vita, sebbene in condizioni critiche. Le indagini di polizia e vigili del fuoco per accertare cosa abbia provocato la forte deflagrazione che ha poi scatenato un violento incendio all’interno della fabbrica. I Vigili del Fuoco hanno completato la messa in sicurezza della fabbrica domando le fiamme e recuperando tutti i feriti. Prosegue, però, il lavoro di accertamento per ricostruire quanto avvenuto e se vi siano state leggerezze o non siano state rispettate le regole di sicurezza. Come dalle statistiche in nostro possessso, elaborate nel corso di questi otto anni di monitoraggio dei morti sul lqvoro era prevedibile un'latra strage collettiva di lavoratori che puntualmente si verifica dopo un ceto periodo di tempo. Purtroppo non è prevedibile dove ci sarà e in che comparto. ma aziende come queste corrono unrischio fortissimo se non si applicano tutte le normative sulla Sicurezza, che pesso sono solo dei "bei manuali" da leggere, ma spesso non applicati. Segnaliamo l'ennesima morte causate dal trattore in Toscana. Regione che detitene il triste primato delle morti sui luoghi di lavoro che con la morte di Alberto Guidoreni di 50 anni della provincia di Prato si arriva allo strabiliante numero di 29 lavoratori morti.

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