giovedì 31 dicembre 2015

Dedichiamo una rosa alle lavoratrici della Saeco che stanno presidiando lo stabilimento

Questa mattina sono andato a Casa Trogoni in previsione delle prossime nevicate. Trogoni si trova a oltre 1000 metri nel versante bolognese dell'Orsigna. La cosa che mi ha stupito è vedere una rosa (rosa), ancora bella nonostante l'altezza, il freddo e le passate nevicate già abbondanti. Nel tornare a casa a Casalecchio, avevo già deciso di passare per Gaggio Montano, dove le lavoratrici e i lavoratori della Saeco presidiano lo stabilimento che la Philips ha acquistato alcuni anni fa. La Philips vuole licenziare 243 dipendenti su 558, Dipendenti, che sono per la maggior parte donne. Ho portato la mia Solidarietà e quella dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro e ho chiesto di fare con loro alcune foto. Le donne di queste valli sono belle, forti e determinate e so con certezza che continueranno la loro lotta fino al ritiro dei licenziamenti. Io ho sposato una di lassù, il cui padre negli anni 50 e 60 è stato costretto ad emigrare in Svizzera. Se la Philipps non ritirerà i licenziamenti, ricomincerà un'altra volta l'emigrazione e questa grande fabbrica nata dall'ingegno locale verrà lentamente smantellata. E questo per andare in posti dove la mano d'opera costa meno, dove la Sicurezza sul lavoro che ha un costo elevato praticamente non esiste. Tutti gli abitanti dell'Alto Reno sanno che se la Saeco chiude o si ridimensiona l'intera Valle ne risentirà in modo drammatico e appoggiano la loro lotta. A queste donne straordinarie dedico la rosa di Trogoni che ha resistito al freddo e alle intemperie. Loro faranno altrettanto e alla fine vinceranno. carlo soricelli curatore dell'osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it/

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