mercoledì 27 gennaio 2016

Incredibile sequenza di morti sui luoghi di lavoro nelle ultime 48 ore

Sono 7 i lavoratori morti nelle ultime 48 ore. Una sequenza incredibile che non ci fa presagire niente di nuovo e niente di meglio anche quest'anno. Dopo un 2015 veramente orribile, un anno che ha superato come numero di morti sui luoghi di lavoro anche il 2008 (anno d'apertura dell'Osservatprio) e il 2014, anche quest'anno sembra che ci sia lo stesso andamento rispetto al 2015. sulla tangenziale di Asti è morto un autotrasportatore, nella provincia di ascoli Piceno un operaio ha perso la vita nell'azienda in cui lavorava schiacciato da travi in ferro, in provincia di Oristano un giovane operaio, probabilmente lavorando in nero ha perso la vita schiacciato da un cancello, in provincia di Trento un gestore di un rifugio di 32 anni è morto schiacciato dall'albero che tagliava,in provincia di Cagliari un agricoltore di 56 anni è morto carbonizzato dopo aver dato fuoco alle sterpaglie, in provincia di Massa Carrara un maresciallo dei carabinieri è stato ucciso da un padre che si voleva vendicare, sembra, ma non è ancora sicuro che il maresciallo aveva fatto arrestare i suoi due figli per questioni di droga. Sono già due gli appartenenti all'Arma dei Carabinieri morti quest'anno per aver fatto il loro dovere in difesa dei cittadini, occorre anche ricordare che anche queste vittime, che lavorano per la nostra sicurezza, non essendo assicurate all'INAIL, non compariranno come morti sul lavoro nelle statistiche di questo istituto. In provincia di Reggio Calabria a perdere la vita un edile romeno che stava lavorando su una terrazza. Ci aspettiamo finalmente che la politica cominci a interessarsi con continuità di queste tragedie e non che si "scanadalizzi" solo quando ci sono morti collettive. Per poi mai occuparsi di queste stragi giornaliere. Occorre per prima cosa fare una grande campagna informativa sulla sicurezza. ma sono anni che lo stiamo dicendo dicendo, ma è un parlare con dei muri di gomma.

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