Da
quando si è insidiato il Governo Renzi sono morti schiacciati dal
trattore ben 334 agricoltori. Un numero di morti incredibile che però
hanno lasciato nell’indifferenza questo governo. Sia Renzi che Poletti e
Martina sono stati avvertiti dall'osservatprio che ho aperto il 1°
gennaio 2008, tramite mail alle loro segreterie nel febbrai 2014, sia
nel 2015 che nel 2016 dell’imminente strage che ogni anno con l’arrivo
del bel tempo si verifica puntuale. Tra l’altro a questo impressionante
numero di morti occorre aggiungerne altri che muoiono indirettamente
sulle strade provocate da questo mezzo. Poi non dimentichiamoci dei
bambini trasportati a bordo e che muoiono numerosi. Quest’anno la strage
è ricominciata con un po’ di ritardo per il mal tempo persistente. Ma
sono già ben 48, ma nelle ultime due settimane i morti provocati da
questo mezzo sono stati ben quindici. Praticamente c’è stato un morto al
giorno. Ho lanciato l’allarme anche attraverso “fuori TG” s questa vera
emergenza. Occorre dire che stampa e televisione ne hanno parlato
diffusamente. Ma se la politica non se ne occupa le morti provocate da
questo mezzo mortale continueranno. Chi dovrebbe occuparsene in prima
persona è il ministro Martina. E’ questo ministro il responsabile delle
politiche agricole ma mai abbiamo sentito una parola su queste tragedie.
Occorrerebbe una forte campagna informativa sulle morti causate dal
trattore, ma niente, neppure un twitter. Tra l’altro occorrerebbe
rottamare i vecchi trattori con incentivi. Ma niente questo governo è
latitante sul fenomeno morti sul lavoro. Ne sono morti complessivamente
oltre 3000 da quando Renzi si è insediato, di questi oltre 1500 sui
LUOGHI DI LAVORO E’ desolante assistere impotenti e vedere che chi
dovrebbe occuparsene non lo fa. Carlo Soricelli curatore
dell’osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. diffondi il
vidio che parla di questi morti. grazie
Secondo
le rilevazioni dell’INAIL, nel 2015 gli infortuni mortali sul lavoro
sono aumentati del 16% rispetto al 2014. Crescono anche le denunce di
malattie professionali. Perché, nonostante il progresso tecnologico e le
norme sulla…
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