razie a Casalecchio Notizie, al redattore Mauro Ungarelli e al Sindaco
di Casalecchio Bosso per questa intervista che l'ha voluta. È stato
citato anche dagli italiani dell'ONU ma mai dalle amministratori locali.
I cittadini casalecchiesi siano orgogliosi dell'Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro che è diventato punto di
riferimento nazionale per chi cerca notizie indipendente sul reale
numero di morti per infortuni sul lavoro. E' nato qui, in questa città.
L'Osservatorio è visitato da 300/500 persone ogni giorno, tante anche
dall'estero. Spero che prima o poi anche Bologna si ricordi di questa
inziativa che dovrebbe inorgoglirla. E' formata solo da volontari
(pochi), quando possono mi danno una mano i miei figli e cittadini da
ogni parte d'Italia che mi segnalano le morti. E' nato il 1° gennaio
2008, poche settimane dopo la tragedia della Thyssenkrupp di Torino: Mi
ero accorto che le notizie più recenti di queste tragedie avevano almeno
sei mesi. Decisi così di dedicarlo a quei lavoratori morti bruciati
vivi e successivamente al grande giornalista scomparso da poco Santo
Della
Santo Della Volpe
con cui ho avuto tantissimi contatti su queste tragedie. Occorre dire
che il Servizio Pubblico ha ripreso tantissime volte nelle trasmissioni
RAI i dati dell'Osservatorio che sono stati spesso in contrasto con
quelli "ufficiali". Il Servizio Pubblico è prezioso, solo la Rai se ne
occuppa spesso, entrando anche in contrasto con chi ci ha governato in
questi anni dicendo le cose come stanno. Spesso i governanti hanno
utilizzato dati adulcorati per fare leggi contro la Sicurezza, sembrava
un fenomeno in forte calo, mentre in realtà, le morti sul lavoro non
sono mai calate da quando l'osservatorio è stato aperto. E credetemi, è
molto difficile per un giornalista, come per qualsiasi altro lavoratore
andare contro i propri superiori. Anche Santo della Volpe ha pagato
duramente la sua indipendenza, ed era uno dei più noti giornalisti
italiani. la RAI è comandata dalla politica e nonostante questo il
Servizio Pubblico è l'unico che si occupa dei problemi dei cittadini. Le
private di queste tragedie non si sono mai occupate se non per fare del
sensazionalismo grezzo e opportunista. Come osservatorio siamo riusciti
a far comprendere agli italiani che il numero di morti sul lavoro sono
molti di più che l'INAIL diffonde. Che questo importante Istituto dello
Stato, monitora solo i propria assicurati, e che molte categorie e
lavoratori in nero sparivano come fantasmi, che tantissime denunce che
riceve l'INAIL non verranno poi riconosciute come tali. Sono passati
ormai quasi dieci anni, e dopo tanto tempo vedere che il Comune dove
vivo da quasi quarant'anni finalmente se ne è occupato è gratificante.
Si, le mie critiche sono state spesso feroci, ma la politica non
dovrebbe chiudersi a riccio, ma valutare se quello che uno diffonde sia
vero. Questo è quello che penso. Poi mai ricevuto neppure una lira da
nessuno, anche se le spese ci sono e le ho pagate di tasca mia.
l'osservatorio non dev'essere condizionato da nessuno, Vi chiedo solo
una cosa, mandate mail al Ministro Martina e a trasmissioni "bucoliche"
come Linea Verde, che si occupino finalmente del dramma degli
agricoltori schiacciati dal trattore che sono centinaia ogni anno. E'
assurdo far vedere pecore e mucche che pascolano nei prati, di
un'agrcoltura all'avanguardia e non parlare mai della terra che è
impregnata del sangue di chi la lavora
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