venerdì 17 giugno 2016

L'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sta con Merola al balottaggio di domenica a Bologna

L’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro sta con Virgilio Merola al ballottaggio di domenica a Bologna. La città in cui sono cresciuto è solidale e mai potrà eleggere sindaco la rappresentante di un partito che ha costruito sulla paura la sua fortuna elettorale. Prima su noi meridionali, e adesso con gli stranieri. Io sono cresciuto in questa cultura, mai avrei potuto per cinquant’anni dipinto e scolpito opere a contenuto sociale e creare l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che è diventato punto di riferimento nazionale con centinaia di visite sul blog, per chi cerca notizie in tempo reale sulle tragedie che sono le morti sul lavoro. Con orgoglio in tanti da altre zone d’Italia mi dicono che l’osservatorio non poteva che nascere a Bologna. Nella nostra Bologna così bella e civile. Merola l’ho incontrato una volta sola alcuni anni fa nell’occasione della donazione di un mio grande dipinto al Centro Rosa Marchi, il dipinto che creai nel 1979 rappresenta la nascita del primo Centro anziani nato in Italia (questa è Bologna). Ho avuto esempi luminosi da gente comune. Io non voglio che questa città faccia crescere nella paura i miei figli e nipoti. Una paura alimentata a arte per raccogliere consensi. Tutti assistiamo con ansia allo sbarco di migliaia di disperati. Ma come si fa a far morire in mare donne e bambini come senti da alcuni. Poi la Sicurezza la vogliono tutti, ma le nostre forze armate sono state impossibilitate a farlo al meglio dopo che sono state private di mezzi e uomini dai diversi governi che si sono succeduto in questi ultimi vent’anni. A volte davo a prendere da scuola un mio nipote, che ha un cognome bolognese simile alla Borgonzoni. La sua classe è già multietnica. Loro, i bambini, si vogliono tutti bene, indipendentemente dal colore della pelle e della religione. Siamo noi che inculchiamo negli anni il razzismo nelle loro teste. Cinque anni fa il razzismo era ancora contro noi del sud. Ricordo bene quello che diceva Tremonti contro Merola e i babà. Noi signora Borgonzoni mai la voteremo e Merola a urne chiuse le regalerà per consolazione dei babà da mangiare assieme a Salvini

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