Morti sul lavoro. Grazie a voi visitatori del blog dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro.

Grazie a tutti voi

Grazie ai visitatori del blog dell’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che numerosissimi dimostrano sensibilità su queste tragedie. Oltre diecimila visitatori negli ultimi trenta giorni. Oltre 120 mila nell'ultimo anno. Superato il milione di visiti in questi nove anni. E questo senza aver avuto aiuti da parte di nessuno, e non prendiamo un euro neppure dalla pubblicità che nel sito è bandita. Per primi abbiamo sollevato diversi anni fa la drammatica situazione dei guidatori di trattori che muoiono numerosissimi ogni anno. Già 108 quest’anno. 134 nel 2015 e 156 nel 2014.  Sembra che finalmente chi di dovere si è accorto di quello che sta succedendo nei campi e sta mettendo in campo iniziative per la messa in sicurezza dei vecchi mezzi. Spesso però le cause sono diverse, è il terreno per lo più collinare dell’Italia che provoca tante morti con questo mezzo. Occorre una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo, spero che presto si faccia. Ancor prima che venisse approvata in parlamento abbiamo scritto decine vi volte che la Legge Fornero avrebbe provocato moltissimi morti per infortuni tra gli anziani che svolgono lavori pericolosi. Nessuno ci ha ascoltato e purtroppo la “profezia” si è avverata, l’incremento delle morti tra gli anziani è stato rilevante. E’ incredibile che nessun partito in parlamento ha sollevato obiezioni su questo aspetto della legge. Ma come si fa a far lavorare sui tetti persone ultra sessantenni? A far guidare loro treni e tir? A farli lavorare su macchinari complessi che richiedono riflessi pronti e salute di ferro? Finalmente se ne stanno accorgendo anche i politici e anche se non tutti quelli che svolgono lavori pericolosi e usuranti potranno usufruirne potranno andare in pensione senza penalizzazioni. Grazie a tutti voi visitatori che avete visitato il blog e che non siete rimasti indifferenti verso questa tragedie che sono le morti sul lavoro che portano il lutto in più di mille famiglie ogni anno.