domenica 9 ottobre 2016

Morti sul lavoro: non bastano due lacrime oggi per lavarvi la coscienza




Oggi 9 ottobre è la Giornate dei morti sul lavoro che l’ANMIL celebra ogni anno. Che dire? La solita retorica che lascia il tempo che trova. In tanti in questa giornata ne parlano senza avere nessuna idea sul triste fenomeno. Si prendono per esaustivi i morti sul lavoro che l’INAIL diffonde, mentre ormai sanno tutti gli italiani, debitamente informati dall’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro che sono parziali e confusi. Quanti politici soprattutto oggi diffondono il “numero” di lavoratori morti per infortuni senza andare a vedere se sono dati reali e completi. Si mettono insieme i morti sui luoghi di lavoro, che sono meno della metà dei morti per infortuni sulle strade e in itinere. La politica dovrebbe occuparsene e mettere tra le priorità la salvaguardia della vita di chi lavoro. Ma solo un “chiacchiericcio mediatico” non basta per affrontare queste tragedie nella loro complessità. In questi nove anni di monitoraggio dell’Osservatorio non c’è stato nessun calo delle morti. Anzi, rispetto al 2008 c’è un aumento delle vittime se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL. Rispetto all’anno scorso c’è una piccola diminuzione, ma vedremo a fine anno se si mantiene, tenendo presente che il 2015 è stato un anno catastrofico su questo aspetto. Le due priorità principali sono gli agricoltori schiacciati dal trattore che sono già 110 dall’inizio dell’anno. Tutti gli anni un morto per infortunio su cinque sui LUOGHI DI LAVORO è causato dal trattore. Sono anni che conduciamo una campagna informativa sulla pericolosità del mezzo. Sembra che finalmente qualcosa si muova. Mediamente cinquecento persona al giorno vengono a vedere i post nel blog dell’Osservatorio. Tantissimi italiani e anche stranieri, si collegano all’Osservatorio e vengono a vedere quanti morti sul lavoro ci sono in Italia, soprattutto statunitensi e tedeschi sanno della situazione italiana. La politica tutta? Un po’ di decenza, non scandalizzatevi solo per un giorno, i veri responsabili di queste tragedie siete voi che non fate niente di concreto. Non bastano due lacrime oggi per pulirvi la coscienza per tutto l’anno.

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