26 gennaio, Purtroppo mi sono sbagliato, quest'anno la strage di agricoltori schiacciati dal trattore è ricomincita prima del previsto. Sono già 4 gli agricoltori schiacciati da questo mezzo dall'inizio dell'anno. Due quarantenni in provincia di Verona negli ultimi due giorni, uno in provincia di Oristano e il quarto in provincia di Vicenza. La strage dell'indifferenza ricomincia impietosa anche quest'anno. Lancio
l’appello a tutte le persone di buona volontà: salviamo la vita ai
nostri agricoltori che muoiono numerosissimi schiacciati dal trattore.
Ogni
anno muoiono un numero spaventoso gli agricoltori schiacciati dal
trattore. Sono stati 156 nel 2014, 136 nel 2015 e 141 nel 2016. Un morto
su cinque sui LUOGHI DI LAVORO ogni anno muore per infortunio sul
lavoro in modo atroce a causa di questo mezzo. Un mezzo spesso obsoleto
che non lascia scampo nel caso di ribaltamento. Ma succede anche con
trattori moderni. Spesso le cause non sono dovute a leggerezze nella
guida, ma alle instabilità del terreno provocate dalle condizioni
climatiche. Terreno asciutto in superfice, ma bagnato in profondità,
troppo duro a causa della siccità, ma anche in altre situazioni
climatiche che non sto ad elencare. Il terreno prevalentemente collinare
del nostro paese complica poi la situazione in modo drammatico. Una
manovra sbagliata su un terreno in pendenza può risultare mortale. Tra
l’altro tantissimi di questi lavoratori spariscono anche dalle
statistiche delle morti sul lavoro e non vengono riconosciuti come tali. Lo
Stato non può essere indifferente verso queste Tragedie. Sono anni che
avverto, come oggi il Primo Ministro, il Ministro del lavoro e e quello
delle politiche Agricole di questa strage, ma mai se ne sono occupati.
Lo Stato dovrebbe anche accertare lo stato di salute di chi guida questo
mezzo mortale e incentivare l’acquisto di trattori nuovi, che comunque
sono moto meno pericolosi. Ma dovrebbe fare anche una campagna
informativa sulle pericolosità del trattore. Muoiono schiacciati dal
trattore lavoratori di tutte le età: diversi con un’età superiore ai 65
anni. Chi guida questo mezzo dev’essere in un ottimo stato di salute e
avere i riflessi pronti. Lancio un appello ai familiari di queste
potenziali vittime. Se volete bene al vostro caro mettetelo al corrente
del pericolo che corre. Se volete bene a vostro marito, padre, nonno, ma
anche a vostro figlio/a accertatevi del suo stato di salute. Piangere
dopo non serve a niente. Amici di Facebook che a centinaia, a volte a
migliaia che ogni giorno visitate l’Osservatorio, datemi una mano a far
conoscere questa carneficina. Carlo Soricelli curatore dell’Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro.
http://cadutisullavoro.blogspot.it
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