venerdì 13 gennaio 2017

No alle ditte Ponzio Pilato. Ammesso l'importantissmo referendum sulla responsabilità solidale delle ditte che appaltano il lavoro. ma ci devono anche essere le responsabilità penali nel caso che il lavoratore muore per infortuni sul lavoro

Forse finirà la barbaria delle ditte che appaltano un lavoro, poi non sono più responsabili di quello che accade a chi i lavori li svolge. Salari bassissimi per gli esecutori dei lavori. Insomma chi prende l'appalto scarica tutte le responsabilità sul subappalto, una catena dove tutti ci devono guadagnare e che alla fine tutto viene scaricato sui lavoratori. Poi c'è un aspetto importantisismo che nessuno ricorda. A morire anche presso le grandi aziende, non sono i lavoratori che sono dipendenti delle aziende stesse, ma di ditte che hanno in appalto lavori dentro un luogo di lavoro. Sono tantissimi che muoiono sul lavoro nei cantieri, all'interno delle grandi fabbriche, nei servizi ecc.
questi lavoratori spessissimo non sono dotati di attrezzature idonee che li mette in sicurezza. Gli orari giornalieri sono incontrollabili, non hanno nessuna organizzazione sindacale che li tuteli. Spesso sono precari o con partite iva individuali. sono questi lavoratori le principali vittime d'infortuni anche mortali. se un'azienda appalta i lavori deve essere anche responsabile sul rispetto dei contratti collettivi di lavoro delle categorie di riferimento, aoltre che della sicurezza del lavoratore. hi dà in appalto un lavoro dev'essereE responsabile penalmente se un lavoratore subisce un infortunio sul lavoro. Chi da un lavoro inappalto  non può prendersi il "malloppo" e  fare come Ponzio Pilato lavandosi le mani. bene ha fatto la CGIL a raccogliere le firme.
Non a caso anche oggi registriamo un lavoratore di 37 anni morto in un cantiere navale a Trapani. Era un lavoratore di una ditta che aveva in appalto il lavoro.

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