mercoledì 10 maggio 2017

I lavoratori costretti a pensare "io speriamo che me la cavo?" se guardano in su e hanno paura di un terremoto

Aprendo il Carlino sulla pagina del mio comune sono trasecolato quando ho letto l'articolo di Gabriele Mignardi, che stimo e conosco per la sua serietà. Tragedia sfiorata per una trave in cemento armato caduta improvvisamente da un capannone di Casalecchio di Reno. Sconosciute ancora le cause. Ma il mio pensiero è andato subito ai terremoti dell'Emilia e dell'Abruzzo. Nel sito dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro dal terremoto del 2012 dell'Emilia ho inserito uno scritto visibile da allora dove chiedevo cosa si stesse facendo per i capannoni costruiti con le stesse modalità negli anni sessanta, settanta, ottanta e novanta. E' ancora lì in attesa di risposte. Le travi dei capannoni in cemento armato sono (spero erano) solo appoggiate sulle colonne in cemento armato. Sono centinaia solo qui in Provincia di Bologna i capannoni costruiti con le stesse modalità. Ma anche certi supermercati, di cui non posso fare i nomi visto che non riesco a vedere dal basso se le colonne sono solo appoggiate e non fissate. Guardo in su e certo non sono tranquillo. Come non dovrebbero esserlo le centinaia di migliaia di operai e impiegati che lavorano sotto i capannoni. Nel terremoto dell'Emilia a morire sono stati per la maggior parte lavoratori. La strage di operai e impiegati è stata sfiorata anche nei terremoti successivi. Ma non è che i terremoti riguardano solo quella zona, possono colpire ogni luogo del Paese e se capitano di giorno e non di notte assisteremmo a autentiche stragi. Non posso sapere come mai la colonna che si vede in questo articolo sia crollata al suolo, ma vorrei stare tranquillo, vorrei che qualcuno mi desse una pacca sulle spalle e mi dicesse. “ma dai Carlo Soricelli sei il solito catastrofista”, noi abbiamo pensato subito a mettere in sicurezza i capannoni e i supermercati da un eventuale terremoto: le travi in cemento non verranno giù. Posso stare tranquillo? Possono stare tranquilli i lavoratori che sotto quei capannoni ci lavorano e i clienti dei supermercati? Speriamo che i lavoratori e i cittadini guardando in alto non siano costretti a dire "io speriamo che me la cavo"

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