Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
martedì 9 maggio 2017
Mentre la politica fa i giochini anche ieri sei lavoratori sono morti sui LUOGHI DI LAVORO e c'è da tremare al pensiero su cosa succederà sui campi ai nostri agricoltori che guidano il trattore quando tornerà il sole e il terreno sembrerà asciutto in superfice
Un povero giovane senegalese è morto in un modo orribile a soli 23 anni dilaniato dagli ingranaggi di un nastro trasportatore in un'azienda brianzola. Ma era un addetto alle pulizie. Cosa ci faceva vicino a un nastro trasportatore?
A morire mentre dava di bianco Paolo C. a un'altezza di oltre 8 metri un artigiano in un capannone della Provincia di Torino
A morire da un'impalcatura su tetto di un capannone un operaio a Piano Lago di Cosenza
In Provincia di Bergamo a Bonato Sotto un operaio di 49 anni è morto schiacciato da un muletto
In provincia di Foggia ha perso la vita fulminato un operaio mentre l'ENEL stava eseguendo lavori. Ha urtato i cavi dell'alta tensione con un mezzo meccanico. La Tragedia a Castelluccio dei Sauri.
Ma c'è da tremare al pensiero di cosa succederà sui campi quando il mal tempo sarà finito e riapparirà il sole. Gli agricoltori ricominceranno a usare i trattori convinti da una superficie del terreno asciutto ma bagnato in profondità, che col peso del trattore e un terreno collinare come quello italiano provocherà tanti morti. Se solo invece di pensare solo ai cavoli lori i nostri politici e ministri che pensano solo a curare la loro immagine pensassero un po' ai lavoratori italiani e alle loro vite in pericolo?
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