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TRENTO. A
partire dal 22 marzo del prossimo anno per chi vorrà guidare il trattore sarà obbligatorio un patentino. In
Trentino sono molte le aziende agricole, proprietarie di un mezzo agricolo,
interessante e che dovranno adeguarsi alla normativa.
A fare chiarezza sulla situazione e sul
nuovo obbligo entrato in vigore il 13/03/2013 con l'accordo Stato Regioni del 2012
che recepisce la direttiva Comunitaria del 59/2003 sull'abilitazione all'uso
delle attrezzature professionali, è Acli Terra del Trentino.
Ecco allora che alcuni chiarimenti sono
d'obbligo. Se si utilizza il trattore agricolo occorre
frequentare un corso di abilitazione o aggiornamento. Chiunque ne
faccia utilizzo, anche occasionalmente e saltuariamente. Sono obbligati anche i pensionati, familiari, collaboratori esterni
provenienti da altri settori lavorativi o disoccupati che guidano il trattore o
collaborano con un'azienda agricola pur non facendone
direttamente parte.
Il patentino è obbligatorio anche per i
sollevatori telescopici, i carri raccolta frutta e alcune tipologie di macchine
movimento terra.
Tutti coloro che, possono dimostrare un'esperienza documentata relativa all'utilizzo
di almeno 2 anni di questi mezzi alla data del 22 maggio del 2015 hanno
l'obbligo di frequentare un corso di aggiornamento
di 4 ore entro il 13 marzo 2017. In assenza di documentazione
l'esperienza va documentata con apposita autocertificazione. E' obbligatorio per i nuovi utilizzatori o per coloro che non
rientrino nel punto precedente, un corso base di 8 ore.
I corsi sono organizzati dalle cantine/cooperative di appartenenza
oppure dalle organizzazioni sindacali a quelli dei consulenti privati.
Cosa succede se non si fa il corso entro
il 13 marzo 2017?
Salvo ulteriori proroghe, dopo il
13/03/2017 , per non incorrere in spiacevoli sanzioni, sarà necessario
frequentare il corso di l'abilitazione con maggiore impegno di tempo (8 ore) e
maggiori costi.
Inoltre per il datore di lavoro è prevista
un'ammenda da 1.315,20 euro a 5.699,20 euro o,
in casi estremi, l'arresto da due a quattro mesi. Inoltre il "Jobs
Act" prevede che in caso di omessa formazione le
sanzioni raddoppino se i lavoratori interessati sono più di 5 e le sanzioni
triplichino se i lavoratori interessati sono più di 10. In ogni
caso, più che alle sanzioni, è da fare particolare attenzione, in caso di
incidente, alla possibile non copertura da parte dell'Assicurazione, se non si
è ancora abilitati.
A morire schiacciati da questo mezzo in Sicilia sono stati due braccianti romeni di 42 e 26 anni. E questo nell'ultima settimana. Non passa giorno senza dover piangere agricoltori morti a causa di questa indifferenza della politica.
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