martedì 18 luglio 2017

Le balle che tutti fanno finta di credere. I morti per infortuni aumentano da dieci anni. Ma chisssenefrega, tanto a morire sono per la maggioranza terroni (come me anche al nord), agricoltori anche in tarda età, artigiani e stranieri.

La strage continua, anche oggi 18 luglio 2017. sono stati cinque i morti sul lavoro in Italia. Non poteva mancare il "solito" agricoltore schiacciato dal trattore in provincia di Alessandria, e sono 88 dall'inizio dell'anno a morire in modo così atroce. Smetto di cercare di svegliare la coscienza dei responsabili delle  politiche agricole. Tanto non serve a niente, l'agricoltore chi????? Ha perso la vita anche un installatore di condizionatori cadendo dall'alto nella provincia di Lecce, aveva solo 44 anni. Ha perso la vita  un macedone di 50 anni nella provincia di Lecco, è crollato un muro di contenimento.. In quel di Lucca è morto dopo molti giorni di agonia un geometra 57enne. In provincia di Napoli, a causa del'incendio è morto sul tetto di un capannone, per cercare di fuggire dalle fiamme  un 57enne. Insomma l'Italia è in una condizione pietosa e si capisce anche perchè. Se non è capace di tutelare e cercare di proteggere la vita dei propri lavoratori come può occuparsi adeguatamente di tutto il resto? Il problema è sempre lo stesso: la mancanza di rappresentanza in parlamento dei lavoratori dipendenti. dentro c'è di tutto ma nessuno che viene dal mondo del lavoro.

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