giovedì 6 luglio 2017

Basta balle. Mai tanti morti sul lavoro come nel 2016 e 2017. Altro che cali. Continua la strage di agricoltori e edili

Chi riceve questa mail e legge questo post deve sapere che non c’è stato nessun calo dei morti sul lavoro nel 2016 e che da quando è stato aperto l’osservatorio indipendente di Bologna morti sul lavoro il 1° gennaio 2008 i morti non sono mai calati. Noi registriamo tutti i morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL. Nel 2016 sono stati oltre 1400 se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro. Solo sui luoghi di lavoro ne abbiamo registrati 641, l’ultimo del 2016 Diego Capelli  morto il 29 dicembre in provincia di Novara. Nel 2016 l’INAIL ha ricevuto 1104 denunce di lavoratori morti sul lavoro ma ne ha riconosciuti come tali 612. E gli altri sono resuscitati? Sappiano i cittadini che ricevano questa mail che i rapporti come questi sono mandati a innumerevoli politici del governo e dell’opposizione, ma che a nessuno di loro interessa approfondire. Questo perché a “loro” la vita di chi lavora non interessa. Se avessimo in parlamento persone serie salterebbero sulla sedia (meglio dire sulla poltrona) e andrebbero a verificare questa incongruenza sul reale numero di morti sul lavoro. Ma per loro la vita di chi lavora è un argomento poco importante. Davvero desolante essere nelle loro mani. Anche ieri sono tre gli agricoltori morti schiacciati dal trattore, arriviamo a contarne già 78 dall’inizio dell’anno morti in modo così orribile e 489 da quando abbiamo come Ministro delle Politiche Agricole Martina. Ma anche qui senti le opposizioni “abbaiare” su tutto, ma su questa carneficina nessuno che chiede a questo ministro cosa stia facendo per questa autentica piaga, dovuta soprattutto alla loro indifferenza. Pochi mesi fa è stata rinviata per l’ennesima volta una legge europea per l’obbligo di un patentino per questo mezzo mortale. E’ stata approvata in tutta Europa e la legge è del 2003. Nelle ultime 24 ore altri cinque lavoratori hanno perso la vita sui luoghi di lavoro. Oltre i tre agricoltori sono morti anche un polacco di 45 anni Krzysztof Boguslaw Kurpan, morto tra atroci sofferenze dopo che tre mesi fa era stato ustionato in un’azienda della provincia id Pisa. In provincia di Catania è morto schiacciato da una betoniera Daniele Cristaldi.

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