Chi riceve questa mail e legge questo post deve sapere che non c’è stato nessun calo dei morti sul lavoro nel 2016 e che
da quando è stato aperto l’osservatorio indipendente di Bologna morti sul
lavoro il 1° gennaio 2008 i morti non sono mai calati. Noi registriamo tutti i
morti sul lavoro e non solo gli assicurati INAIL. Nel 2016 sono stati oltre
1400 se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro. Solo sui luoghi
di lavoro ne abbiamo registrati 641, l’ultimo del 2016 Diego Capelli morto il 29 dicembre in provincia di Novara. Nel
2016 l’INAIL ha ricevuto 1104 denunce di lavoratori morti sul lavoro ma ne ha riconosciuti
come tali 612. E gli altri sono resuscitati? Sappiano i cittadini che ricevano
questa mail che i rapporti come questi sono mandati a innumerevoli politici del
governo e dell’opposizione, ma che a nessuno di loro interessa approfondire.
Questo perché a “loro” la vita di chi lavora non interessa. Se avessimo in
parlamento persone serie salterebbero sulla sedia (meglio dire sulla poltrona)
e andrebbero a verificare questa incongruenza sul reale numero di morti sul lavoro.
Ma per loro la vita di chi lavora è un argomento poco importante. Davvero
desolante essere nelle loro mani. Anche ieri sono tre gli agricoltori morti
schiacciati dal trattore, arriviamo a contarne già 78 dall’inizio dell’anno
morti in modo così orribile e 489 da quando abbiamo come Ministro delle
Politiche Agricole Martina. Ma anche qui senti le opposizioni “abbaiare” su
tutto, ma su questa carneficina nessuno che chiede a questo ministro cosa stia
facendo per questa autentica piaga, dovuta soprattutto alla loro indifferenza.
Pochi mesi fa è stata rinviata per l’ennesima volta una legge europea per l’obbligo
di un patentino per questo mezzo mortale. E’ stata approvata in tutta Europa e
la legge è del 2003. Nelle ultime 24 ore altri cinque lavoratori hanno perso la
vita sui luoghi di lavoro. Oltre i tre agricoltori sono morti anche un polacco
di 45 anni Krzysztof Boguslaw Kurpan, morto tra atroci
sofferenze dopo che tre mesi fa era stato ustionato in un’azienda della provincia
id Pisa. In provincia di Catania è morto schiacciato da una betoniera Daniele
Cristaldi.
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
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