martedì 23 gennaio 2018

Dalla strage di Milano altri 11 lavoratori hanno perso la vita sui luoghi di lavoro, con l'itinere sono almeno il doppio

L'ultimo morto in una cava nel senese, a perdere la vita un bosniaco di 36 anni . In questi ultimi decenni è stata condotta una lotta di classe spietata contro i lavoratori dipendenti: e questo attraverso la politica che è dominata dai lobbysti. Il 20% dei più ricchi, ha accumulato attraverso queste lobby il 70% della ricchezza degli italiani. Agli altri le briciole. Ogni anno sui Luoghi di lavoro il 20% di tutti i morti per infortuni ha oltre 60 anni. La Legge Fornero ha fatto aumentare i morti per infortuni in tarda età: far lavorare per esempio un operaio ultra sessantenne, con acciacchi e riflessi poco pronti su un tetto, è stato immorale, e questo vale per tutti i lavoratori che svolgono lavori pericolosi per sé e per gli altri. Abolirla è indispensabile per la loro salute e sicurezza. Il 95% dei morti sui Luoghi di lavoro (escluso itinere) non ha l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori: il jobs act l’ha tolto a tutti i nuovi assunti. A casa chi ha votato queste leggi in Parlamento. Negli ultimi dieci anni sono morti sui Luoghi di lavoro 6209 lavoratori (escluso itinere), tutti monitorati. Il grafico nelle pagine successive dimostra che non c'è stato nessun miglioramento e che le morti dovute a infortuni sono tendenzialmente addirittura aumentate. Ma non dimentichiamoci che almeno altrettanti lavoratori perdono la vita sulle strade e in itinere, sono stati complessivamente 14000 in questi dieci anni. Non credete a chi dice che sono calati. Non è vero. Ho tolto Bologna dall'Osservatorio, questa città che l'ha sempre ignorato non ne merita il nome

Nessun commento:

Posta un commento