Sono molto onorato che i lavoratori di Ducati e Lamborghini
nelle rispettive sedi mi hanno chiamato l’otto marzo come curatore dell’Osservatorio
Indipendente di Bologna morti sul lavoro http://cadutisullavoro.blogspot.it
alla loro assemblea per parlare delle morti sul lavoro. Ricordiamoci quel giorno delle tantisisme donne che muoiono per infortuni sul lavoro. Come l'Ingegnere Lisa Picozzi a cui l'Osservatorio ha dedicato questo mese la copertina.
Racconterò loro un’altra
realtà: che le morti sul lavoro sono molte di più di quelle che vengono diffuse
nelle statistiche ufficiali. Che il grafico elaborato attraverso la raccolta
dati dei morti sui LUOGHI DI LAVORO dimostra inequivocabilmente che le morti
sul lavoro sono costanti e che tendenzialmente sono addirittura in rialzo. Si è
appena conclusa la campagna elettorale, ma nessun partito ha messo come
prioritaria la lotta agli infortuni sul lavoro. I governi che si sono succeduti
nel corso di questi dieci anni non hanno mai mostrato il seppur minimo
interesse verso queste tragedie che portano il lutto in oltre 1000 famiglie
ogni anno. Speriamo che il prossimo, quello che gli italiani hanno democraticamente
eletto se ne occupi concretamente e non come hanno fatto fino ad ora con una
dichiarazione “basta morti sul lavoro” senza poi dimenticarsene il giorno dopo.
Questo riguarda anche le Istituzioni locali. Ma se importanti fabbriche gioielli
della tecnologia italiano cominciano ad occuparsene in prima persona, vuol dire
che i lavoratori cominciano in prima persona a far sentire la propria voce. La Legge
Fornero fa aumentare gli infortuni gravi tra i lavoratori anziani, anche
mortali. Il jobs act priva tutti i nuovi assunti della possibilità di opporsi a
svolgere un lavoro pericoloso, pena il licenziamento. Ricordo a tutti che il
95% dei morti sui LUOGHI DI LAVORO escluso itinere, sono in luoghi di lavoro
dove l’articolo 18 non esiste e solo questo dovrebbe far riflettere chi questa
legge l’ha votata.
Nel 2018 sono già 96 i morti sui luoghi di lavoro, se si aaggiungono i morti sulle strade si arriva a superare già i 200 morti complesisvi. Grafico andamento morti sul lavoro negli ultimi dieci anni
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