Sono morti altri 4 lavoratori: nelle province di Cuneo, a Roma, Viterbo e Mantova. Ma le morti sembrano siano una normalità, dei poveri sfigati che hanno avuto una fatalità. Non non è cosi, la stragrande maggioranza delle morti per infortuni con un po' di attenzione da parte della politica e delle Istituzioni si potrebbro evitare. E' una disfatta culturale soprattutto. Speriamo nel prossimo governo e non come quello della legislatura appena finita che hanno considerato queste morti pari a zero.
Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore e qualche minuto muore un lavoratore. al 14 ottobre i morti del 2025, sono stati complessivamente 1184 lavoratori (parziale), di cui 818 sui luoghi di lavoro (senza itinere e altre Assicurazioni e nero).
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