La
Spezia, 29 aprile 2018 Gabriele Spagnoli non era morto fulminato come sembrava al momento della morte, ma a causa delleesalazioni di monossido di carbonio. Lo ha stabilito l’anatomopatologa Susanna Gamba all’esito dell’autopsia sul corpo dell’operaio sarzanese di 53 anni che il 23 febbraio scorso, durante delle
operazioni di sabbiatura. Spagnoli morì molto probabilmente per avvelenamento da fumi
conseguenza di qualche malfunzionamento delle apparecchiature che stava
utilizzando. Eppure usava una maschera protettiva.
Il 1° maggio porta il lutto al braccio. Video di carlo Soricelli curatore dell'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro: parla della "festa2 del 1° maggio
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