venerdì 22 giugno 2018

7 morti sui luoghi di lavoro il 21 giugno: un Paese senza anima e senza vergogna il nostro



Come non farsi prendere dalla depressione vedere un Paese che ignora completamente la Sicurezza e la vita di chi lavora. Sette i lavoratori morti il 21 giugno. 353 sui luoghi di lavoro dall'inizio dell'anno, 77 schiacciati dal trattore. Oltre 600 con i morti sulle strade e in itinere
. Due in provincia di Verona. Pasquale Misitano schiacciato da una lastra di cemento lascia 3 figli, a perdere la vita in un mangimificio sempre in questa provincia un romeno di 37 anni di cui non si conosce neppure l’identità, è morto schiacciato dal un muletto. Il povero Biagio Menna è morto dopo 45 giorni di agonia dopo essere caduto sbattendo violentemente il capo per terra. Nella provincia di Teramo Nicola D’Alesio è rimasto schiacciato da una rotoballa caduta da un trattore. In Provincia dell’Aquila Sebastiano Aiello è caduto da un tetto mentre metteva la guaina. Nella provincia di Bolzano Perde la vita schiacciato dal trattore Karl Walker. Sull’A15 muore travolto da un mezzo mentre lavorava in un cantiere Angelo Adduocchio. Una strage a cui nessuno mette fine. Abbiamo aspettato con ansia l’intervento di Di Maio il nuovo ministro del lavoro, speravamo in un atteggiamento diverso, ma ha citato solo i morti dell’INAIL, per chi come noi, li monitora tutti, non c’è spazio, non c’è interesse. I soldi spesi per la Sicurezza sono spesi male, per non dire di peggio. In dieci anni c’è addirittura un aumento delle morti se si monitorano tutte. Continuiamo così? Certo, se il nuovo che avanza a cui gli italiani hanno dato fiducia comincia così e come fonti prende solo quelle solite…. Ma questo è un paese dove c’è una nomenclatura che quella sovietica gli fa una ……Governi pure chi vuole tanto chi comanda e detiene il potere e spende i soldi della collettività come vuole sono sempre gli stessi ma non solo Di Maio deve darsi da fare, ma anche Centinaio il nuovo ministro dell’Agricoltura deve mandare segnali forti sperando che non si occupi delle stalle padane: sono già 77 gli agricoltori schiacciati dal trattore nel 2018 e in questi giorni ne sono morti 9.
L'opera tratta l'ultima battaglia dei Sanniti, sterminati a Porta Collina. pensando a questa strage giornaliera mi è venuto in mente Ponzio Telesino. ma lui almeno aveva la sua terra da proteggere, i nostri lavoratori la ricchezza degli altri




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