Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
Superati ieri 19 giugno i 700 morti complessivi nel 2025 Questo se si contano tutti i lavoratori, non solo quelli coperti da INAIL.Le cause politiche e normative dell'aumento • Jobs Act: dall’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (2015), l’aumento dei morti sul lavoro è stato del 43%. +15% con la Legge Salvini degli appalti a cascata del 2023 •
venerdì 20 luglio 2018
19 luglio 2018 Morire per infortunio sul lavoro dopo 14 giorni di agonia: è quello che è toccato a un lavoratore della provincia di Siena. Enzo Angelini di 60 anni
stava segnalando sulla Cassia un cantiere stradale, un automobilista l'ha investito. L'investimento il 6 luglio, trasportato all'ospedale, ma la morte è arrivata dopo una lunga agonia durata fino a ieri. Possibile che ancora si possa morire in questo modo, l'altro giorno un egiziano è caduto da un tetto di una scuola pubblica. Chi controlla se tutto viene fatto in Sicurezza nei luoghi pubblici? Arriviamo a contare 407lavoratori morti sui luoghi di lavoro (tutti registrati), ma almeno altrettanti muoiono sulle strade e in itinere. Tantissimi non vengono poi riconosciuti come tali per le "trappole" che ci sono nelle normative per questi lavoratori. Occorre che chi lavora e si muove con un mezzo proprio le legga attentamente: su questo fronte le donne muoiono quasi quanto gli uomini.
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