Genova Aveva solo 42 anni Eros Cinti, l'operaio che è morto questa mattina poco nel piazzale interno alla sede di Ansaldo Energia l
La dinamica della tragediaSecondo una prima ricostruzione, Cinti, che lavorava per la ditta Geko, stava movimentando un carico insieme con alcuni colleghi sarebbe stato colpito da un pezzo caduto da una gru, forse a causa del forte vento che da ieri sera soffia sul capoluogo ligure; l’area è stata messa sotto sequestro e i sindacati hanno subito dichiarato 8 ore di sciopero.
Sconvolti i colleghi che stavano lavorando con l’uomo rimasto schiacciato: i rappresentanti sindacali hanno parlato di «una scena tremenda» e «un incidente orribile» C'è da rimanere allibiti se è morto per i pezzi che cadono per il vento.
Cinti era padre di due figli di 6 e 11 anni e questi poveri bambini, come altri diversi centinaia ogni anno muoiono ogni anno per infortuni sul lavoro.
In tutta Italia, nel 2018 sono stati 703 i morti sui luoghi di lavoro, mentre con le vittime sulle strade e “in itinere”, considerati dallo Stato e dall’Inail come caduti sul lavoro, si arriva a oltre 1450 persone decedute per infortuni: non erano mai stati così tanti da quando, l’1 gennaio 2008, è stato aperto l’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro, che monitora tutti i morti sui luoghi di lavoro, anche i non assicurati Inail e tutti coloro che non dispongono di un’assicurazione.
Ogni giorno, da quell’anno, i morti sui luoghi di lavoro sono stati registrati per anno, mese e giorno della tragedia, identità, luogo e provincia dell’infortunio mortale, professione, età e nazionalità della vittima.
I sindacati devono considerare i lavoratori del sub appalto come dipendenti dell'azienda stessa e verificare chi sono, come lavorano, il loro inquadramento, quante ore fanno e non considerarli corpi estranei delle aziende stesse. Sono riusciti a spezzettare" i lavoratori in mille rivoli, senza più forza contrattuale, anche sulla Sicurezza. mentre i Sindacati sono stati a guardare (quasi tutti). e il jobs act che ha abolito l'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e la Legge Fornero sono leggi criminali che uccidono i lavoratori, anche se in questo caso non è possibile conoscere l'inquadramento del povero Cinti. Di sicuro non doveva essere sotto la gru se tirava un forte vento che ne comprometteva la Sicurezza. Ministro del lavoro Di Maio cominci a occuparsi di questa carneficina ed elimini il jobs act come promesso in campagna elettorale, e se ne freghi del partito delle aziende del nord che è la Lega. si sta giocando il suo futuro e quello del movimento Cinque Stelle. Si occupi degli infortuni e si ricordi che chi lavora le toglierà la fiducia se continuate a difendere i soliti noti, di quel 5% degli italiani che controllano il 90% della ricchezza, anche a spese della Sicurezza e del benessere dei lavoratori
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