Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
giovedì 3 gennaio 2019
Ricomincia la strage anche nel 2019. Già tre morti per infortunio sul lavoro nel 2019. Non promette bene neppure il 2019
Sempre nell'agrigentino ha perso la vita anche un agricoltore Girolomo Gibilaro che è stato travolto dalla motozappa con la quale stava lavorando la terra.
Perde la vita in Germania, dopo un incidente di alcuni giorni fa l'autista di un pullman di passeggeri che andavano in Germania. Roberto Tonoli aveva 61 anni.
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