Poveri giovani che sono pochi e ce li uccidono numerosi a lavorare. La vittima, Francesco Paolo Agrusa, di Balestrate, Ma anche, rimanendo in Sicilia Massimo Aliseo che è morto nell'agrigentino il 2 gennaio. Agrusa stava lavorando
per conto della società E-Distribuzione di Enel. Agrusa mentre insieme ad alcuni
colleghi stava smontando l’impalcatura su un palo, è stato colpito in testa da
un attrezzo (ma aveva almeno il casco, glielo avevano dato in dotazione e chi controllava eventualmente che l'indossasse?). Scattati i soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri. La procura ha disposto l’autopsia.
Della morte ne hanno dato notizia
“I
committenti hanno il dovere di controllare ed estendere i medesimi standard di
sicurezza regolati da normative interne anche alle ditte appaltatrici" Così hanno dichiarato il segretario generale della Filctem Cgil Gabriella Messina e il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo. Aggiungo io: l'appalto va controllato come se a svolgere il lavoro fossero lavoratori dell'azienda stessa, sono numerosissimi i lavoratori che muoiono a causa della mancanza di controlli nelle aziende appaltatrici.
Un'altra tragedia a Carini, dove un operaio, Nicola Vitto,
di 48 anni, è morto mentre stava lavorando in un industria dolciaria a
bordo di un carrello elevatore che si è ribaltato.
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