venerdì 3 maggio 2019

HA RAGIONE LANDINI.L'INAIL CHIEDA SCUSA AI LAVORATORI ITALIANI. I MORTI SUL LAVORO SONO STATI MOLTI DI PIU' DI QUELLI DENUNCIATI ALL'inail, CON L'AGGRAVANTE CHE MOLTI SUCCESSIVAMENTE NON SONO STATI RICONOSCIUTI COME MORTI SUL LAVORO


DA 12 ANNI MONITORO I MORTI SUL LAVORO, DA 12 ANNI DENUNCIO CHE L'inail NON PRENDE IN CONSIDERAZIONE TUTTI I MORTI SUL LAVORO, CHE SONO MOLTI DI PIÙ DI QUELLI CHE DIFFONDE. CHE SONO SOLO RIFERITI AGLI ASSICURATI.

NON E' CHE SE UN LAVORATORE CHE MUORE SUL LAVORO E NON E' ASSICURATO ALL'INALI NON MUORE, MUORE LO STESSO. NELLA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO RISULTA CHE NEL 2018, RISPETTO AL 2008 I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO AUMENTATI DEL 16%, ALTRO CHE CALI. INTERE CATEGORIE E TIPOLOGIE DI LAVORATORI NON SONO ASSICURATI ALL'INAIL: SE MUORE UN POLIZIOTTO, UN CARABINIERE, UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE (33 GIÀ QUEST'ANNO, 146 NEL 2018 E OLTRE 1500 IN QUESTI ANNI DI MONITORAGGIO, L'INAIL CI DICA SE TRA I SUOI MORTI CI SONO TUTTI QUESTI AGRICOLTORI, NO.NO.NO )GIORNALISTI, MOLTISSIME PARTITE IVA ECC. OVVIAMENTE LAVORATORI IN NERO. L'inail DOVREBBE CHIEDERE SCUSA AGLI ITALIANI E AI LAVORATORI, IN BASE A PRESUNTI CALI, NON RAPPRESENTATIVI DI TUTTI I LAVORATORI ITALIANI SI SONO FATTE LEGGI CONTRO LA SICUREZZA SUL LAVORO. CHIEDO UN CONFRONTO, CON LANDINI E CON L'INAIL, POI VEDIAMO CHI HA RAGIONE. NEL 2008 E NEL 2018 I MORTI SUL LAVORO SONO STATI QUASI 4 AL GIORNO 

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