NON E' CHE SE UN LAVORATORE CHE MUORE SUL LAVORO E NON E' ASSICURATO ALL'INALI NON MUORE, MUORE LO STESSO. NELLA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO RISULTA CHE NEL 2018, RISPETTO AL 2008 I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO AUMENTATI DEL 16%, ALTRO CHE CALI. INTERE CATEGORIE E TIPOLOGIE DI LAVORATORI NON SONO ASSICURATI ALL'INAIL: SE MUORE UN POLIZIOTTO, UN CARABINIERE, UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE (33 GIÀ QUEST'ANNO, 146 NEL 2018 E OLTRE 1500 IN QUESTI ANNI DI MONITORAGGIO, L'INAIL CI DICA SE TRA I SUOI MORTI CI SONO TUTTI QUESTI AGRICOLTORI, NO.NO.NO )GIORNALISTI, MOLTISSIME PARTITE IVA ECC. OVVIAMENTE LAVORATORI IN NERO. L'inail DOVREBBE CHIEDERE SCUSA AGLI ITALIANI E AI LAVORATORI, IN BASE A PRESUNTI CALI, NON RAPPRESENTATIVI DI TUTTI I LAVORATORI ITALIANI SI SONO FATTE LEGGI CONTRO LA SICUREZZA SUL LAVORO. CHIEDO UN CONFRONTO, CON LANDINI E CON L'INAIL, POI VEDIAMO CHI HA RAGIONE. NEL 2008 E NEL 2018 I MORTI SUL LAVORO SONO STATI QUASI 4 AL GIORNO
Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
Cari visitatori, il regista Gianluca Marcon girerà un film documentario sull'Osservatorio e la sua attività che ormai conclude 17 anni di monitoraggio e ovviamente su di me come artista sociale da oltre 50 anni Stiamo raccoglendo fondi dal basso (Crowdfunding) per non avere condizionamenti, se vuoi dare una mano alla realizzazione del progetto e dare anche un piccolo contributo vai al link https://sostieni.link/36551 se sei al computer inquadra e clicca sul qrcode col cell. e vai al link
venerdì 3 maggio 2019
HA RAGIONE LANDINI.L'INAIL CHIEDA SCUSA AI LAVORATORI ITALIANI. I MORTI SUL LAVORO SONO STATI MOLTI DI PIU' DI QUELLI DENUNCIATI ALL'inail, CON L'AGGRAVANTE CHE MOLTI SUCCESSIVAMENTE NON SONO STATI RICONOSCIUTI COME MORTI SUL LAVORO
NON E' CHE SE UN LAVORATORE CHE MUORE SUL LAVORO E NON E' ASSICURATO ALL'INALI NON MUORE, MUORE LO STESSO. NELLA RACCOLTA DATI DELL'OSSERVATORIO RISULTA CHE NEL 2018, RISPETTO AL 2008 I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO SONO AUMENTATI DEL 16%, ALTRO CHE CALI. INTERE CATEGORIE E TIPOLOGIE DI LAVORATORI NON SONO ASSICURATI ALL'INAIL: SE MUORE UN POLIZIOTTO, UN CARABINIERE, UN AGRICOLTORE SCHIACCIATO DAL TRATTORE (33 GIÀ QUEST'ANNO, 146 NEL 2018 E OLTRE 1500 IN QUESTI ANNI DI MONITORAGGIO, L'INAIL CI DICA SE TRA I SUOI MORTI CI SONO TUTTI QUESTI AGRICOLTORI, NO.NO.NO )GIORNALISTI, MOLTISSIME PARTITE IVA ECC. OVVIAMENTE LAVORATORI IN NERO. L'inail DOVREBBE CHIEDERE SCUSA AGLI ITALIANI E AI LAVORATORI, IN BASE A PRESUNTI CALI, NON RAPPRESENTATIVI DI TUTTI I LAVORATORI ITALIANI SI SONO FATTE LEGGI CONTRO LA SICUREZZA SUL LAVORO. CHIEDO UN CONFRONTO, CON LANDINI E CON L'INAIL, POI VEDIAMO CHI HA RAGIONE. NEL 2008 E NEL 2018 I MORTI SUL LAVORO SONO STATI QUASI 4 AL GIORNO
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