Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
venerdì 6 settembre 2019
Insediamento del nuovo governo col botto: 5 morti per infortunio sui luoghi di lavoro il 5 settembre. ci aspettiamo più attenzione dalle nuove ministre Bellanova (agricoltura) e Catalfo (lavoro), ma anche che le Commissioni che s'insedieranno al lavoro si occupino finalmente di questa strage
Come probabilmente è capitato a un operaio Ahmed Sattaou che è morto cadendo da un tetto di uno stabilimento nel bresciano: la vittima era salita sul tetto per andarlo a riparare dai danni provocati in agosto dal maltempo: lascia la moglie e due figli piccoli.
Ci aspettiamo maggiore attenzione da parte delle nuove Ministre del Lavoro e delle Politiche Agricole. E chissà che essendo due donne riescono ad avere più attenzione e umanità verso la strage di lavoratori che è ininterrotta da quando 12 anni fa ho aperto l'Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro. purtroppo se si prendono in considerazione tutti i morti sul lavoro, e non solo gli assicurati INAIL posso affermare, documenti alla mano, che dal 2008 i morti sul lavoro non sono mai calati, anzi, addirittura in aumento nonostante la crisi più grande dal dopoguerra che ci ha colpiti negli ultimi anni.
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