domenica 27 ottobre 2019

Che bella recensione per la mia mostra in Regiona Emilia Romagna. Mi occupo artisticamente da 50 anni delle problematiche sociali e ambientali del nostro tempo e vederlo riconoscere mi fa molto piacere. Lunedì dalle ore 9,30/45 a Radio Città del Capo intervista sulla mia mostra che si inaugurerà martedì L'immagine può contenere: 2 persone, tra cui Carlo Soricelli, persone che sorridono Simonetta Saliera è con Carlo Soricelli. 25 ottobre alle ore 10:11 Gli angeli hanno le rughe degli operai, le tute blu mangiano disciplinatamente nelle “gamelle” che tanto raccontano dell’amore delle loro mogli. Negli occhi dei malati c’è più stupore che paura. Lo stesso Lucio Dalla ha negli occhi l’attenzione alla parte più fragile della popolazione e le “donne di Kobane” sono il giusto tributo all’impegno del martoriato popolo curdo, la cui tragedia è tornata di recente attualità. Cani e gatti si abbracciano insieme nel nome dell’amicizia. Ogni colpo di pennello racconta dell’evoluzione del nostro Paese, ma vedendo la storia con gli occhi dei più deboli, “degli ultimi”. Le opere di Carlo Soricelli conquistano l’Assemblea legislativa regionale: il 29 ottobre prossimo, infatti, alle ore 13, la presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera e l’autore inaugureranno “1969-2019: i 50 anni del ‘pittore sociale’”, mostra realizzata per ripercorre i cinque decenni dell’attività di Soricelli allestita nei locali di viale Aldo Moro. Originario di Benevento, dove è nato nel 1949, l’autore vive a Bologna fin da bambino, conoscendo da vicino la nascita del Villaggio Ina di Borgo Panigale e poi le trasformazioni della città: da agricola a centro industriale, l’epopea del boom e la città dei servizi, le lotte in fabbrica di fine anni ’60 e la reazione democratica alla violenza del terrorismo negli anni ’80. “Con la passione dell’impegno civile e la dolcezza dell’arte, in questi 50 anni, Carlo Soricelli ha raccontato la fatica del vivere quotidiano della parte meno potente della società. Ha narrato gioie e dolori di una comunità che cambia (non sempre in meglio), dove nuovi problemi hanno preso il posto delle antiche certezze”, spiega la presidente Saliera.

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