martedì 26 novembre 2019

Con 5 morti sui luoghi di lavoro continua la strage giornaliera anche il giorno 25 novembre. Auguro alla politica d'avere la stessa sofferenza che hanno i familiari dei morti sul lavoro, così si accorgerebbero dello schifo che fanno

Una strage inarrestabile come nel 2018, rendiamo omaggio a Mario Sini (nella foto)moto dopo tre giorni d'agonia dopo essere caduto da un ponteggio venerdì. L'operaio 50enne si era inciampado sul ponteggio, che evidentemente non era a norma se la vittima è caduta al suolo. Ci dovrebbero essere dei parapetti che impediscono situazioni come queste. Le altre vittime in Liguria, in Trentino Alto Adige e in Abruzzo. Siamo già a 650 morti sui luoghi di lavoro. l'incredibile è che nello stesso giorno del 2018, cioè il 25 novembre del 2018, eravamo a 501 morti, praticamente nulla è cambiato in quest'anno. il menefreghismo del Governo e di tutti i partiti che cio sono in Parlamento dimostrano che della vita di chi lavora a questi qui non interessa niente. Il mondo del lavoro è solo e abbandonato: pensano solo di compiacere alle lobby imprenditoriali che il Parlamento lo controllano. Non si spiega altrimenti questa indifferenza verso la vita dei nostri lavoratori. a volte penso d'augurare anche a loro un pò di quella sofferenza che hanno le migliaia di famiglie ogni anno

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