sabato 25 luglio 2020

Morire di lavoro bruciato vivo a vent'anni dopo una settimana d'agonia

Il 17 luglio il ventenne, stava ristrutturando un appartamento a Bergamo insieme a un altro operaio quando è scoppiato l'incendio in cui è rimasto ustionato. Il povero giovane è morto al centro grandi ustionati di Genova a una settimana di distanza. Al momento dell'incidente lui e l'altro operaio stavano lavorando in una taverna di una palazzina di Bergamo quando si è sviluppato un vasto incendio che ha interessato tutto il caseggiato. Gli operai, è stato ricostruito dalla polizia, erano impegnati a posare delle piastrelle usando un verniciatore, poi la lampada che serviva a illuminare la stanza è caduta a terra e ha causato lo scoppio, probabilmente dovuto al contatto con il solvente, con fiamme e fumo fino al tetto.


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