Un 25enne di Pescara,
Francesco Colasante, è morto il 19 agosto di ieri a Troina (Enna) in seguito ad
un infortunio sul lavoro.
Il giovane, secondo le
prime informazioni, stava lavorando su un traliccio per una ditta che effettua
lavori per conto terzi: a causa di scintille, ma non si sa ancora come causate,
sul terreno al di sotto della struttura si sarebbe sviluppato un incendio.
Francesco nel
tentativo di mettersi in salvo, sarebbe caduto a terra fratturandosi una
caviglia. Mentre gli altri compagni di lavoro hanno avuto la possibilità di
allontanarsi, le fiamme avrebbero avvolto il povero giovane senza lasciargli
scampo.
Trasportato
successivamente al Cannizzaro di Catania, Colasante è morto per le gravi
ustioni ricevute. Sul luogo sono intervenuti i carabinieri della compagnia di
Nicosia. La procura di Enna ha aperto un fascicolo per indagare su quanto
accaduto: al momento è contro ignoti.
Ancora frammentarie,
ma da fonti attendibili e ufficiali, le notizie che trapelano circa una
tragedia avvenuta un’ora fa. A perdere la vita è D.Z stato un meccanico
impegnato, per conto di una ditta esterna, in lavori di riparazione di uno dei
pullman utilizzati dai portuali per raggiungere la banchina adibita al
trasbordo dei container.
Da quanto si è
appreso, il povero giovane che non era alle dipendenze del terminalista Mct –
sarebbe rimasto schiacciato durante una manovra da parte di un altro pullman
che stava sopraggiungendo. A nulla sono valsi i soccorsi immediati, hanno
riferito alcuni testimoni diretti dell’incidente. </b>
Giovani ricattati che
per la stragrande maggioranza non sono mai stabili e precarizzati tutti con il
jobs act
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