Sono stati sei i morti sul lavoro mentre si celebrava la giornata, davvero triste. Tra l'altro non sono neppure capaci di avere una situazione aggiornata a ieri, ma solo quella relativa ai morti sul lavoro nei primi otto mesi del 2020. In questo momento tra i morti sui luoghi di lavoro, quelli sulle strade e in itinere e i morti per infortuni causati dal coronavirus arriviamo a contare oltre 1000 morti complessivi come potete vedere in apertuna dell'Osservatorio. Io (nella foto) che svolgo questo lavoro volontario da 13 anni non ho nessun interesse da tutelare economico e non solo, come chi diminuisce i morti per giustificare la mancanza di risultati nonostante le enormi somme di denaro che lo Stato spende per la sicurezza che lo Stato spende. Carlo soricelli
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
Dati aggiornati al 31 luglio 2025 Dall’inizio dell’anno sono morti 873 lavoratori, di cui 621 sui luoghi di lavoro (esclusi gli incidenti in itinere). Il ritmo delle morti è spaventoso: ogni 6 ore e pochi minuti un lavoratore perde la vita. Se si considerano solo i dati INAIL, che escludono migliaia di lavoratori non assicurati o assicurati con altri enti, le denunce (comprensive di itinere) al 30 maggio 2025 sono appena 389. Un’enorme sottostima della realtà.
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